Un luogo dell’anima e della memoria: in un giusto, perfetto equilibrio tra sacralità, natura e ricordo di chi – per dirla con gli alpini – è “andato avanti” in nome di logiche e scelte altrui, senza mai fare ritorno a casa propria. E’ l’area dei piloni di Montà, sormontata da quella Croce Luminosa che da 66 anni è un luogo di memoria per diversi paesi del Roero, della Langa, dell’Albese e del Braidese. Sono 27, al momento, i cippi che circondano questa potente installazione: che, tradizionalmente, l’ultima domenica di agosto è sede della cerimonia tesa ad onorare questi nomi, le loro ragioni, le loro famiglie: in forma sempre condivisa tra il Gruppo Alpini di Montà, il coordinamento degli alpini roerini con l’appoggio dell’Ana di Cuneo, l’unità pastorale e il Comune. Rimane, al momento di andare in stampa, il dubbio sul “se” ci sarà un’edizione 2021 per questo evento originariamente fissato per domenica 29 agosto. Troppe, a causa dell’emergenza sanitaria, le incognite legate al suo effettivo svolgimento: cercheremo di darne puntuale informazione tramite il sito www.ilcorriere.net. Le buone intenzioni ci sono, come dimostrato dodici mesi fa dagli organizzatori i quali avevano scelto di dare comunque vita a un istante cerimoniale mattutino, appena prima del diluvio occorso in tale occasione. Si tenterà, nel limite del ragionevole: con il pensiero anche a coloro che sono “andati avanti” non per guerra, ma per l’emergenza sanitaria.
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