Montà, dal Consiglio comunale il conto dei rifiuti e delle spese per il 2021

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Il primo cittadino di Montà, Andrea Cauda

Passa all’unanimità del Consiglio comunale, a Montà, il Piano Economico Finanziario 2021 sulla Tari: ossia, il “mini bilancio” relativo al servizio integrato di gestione dei rifiuti, validato dal Consorzio Albese-Braidese per i servizi sui rifiuti medesimi, e a cui la cittadina storicamente appartiene. Confermando la propria impostazione già adottata in passato (attribuente il 78% dei costi alle utenze domestiche ed il restante 22% alle utenze non domestiche: una scelta di continuità con gli anni precedenti), il Pef pareggia a 531.959 euro, con 251.026 euro di componenti di costo variabile e 280.932 euro di costi fissi. In questo documento, che tiene conto degli sconti complessivi di 24.500 euro per le attività che hanno patito i danni socio-economici derivati dal Covid (con riduzioni applicate tra il 20% e il 50%, sulla base dei dati e delle segnalazioni ricevute, e a fronte dei contributi statali erogati per sostenere questa minusvalenza: previsti anche abbattimenti in bolletta per le case di riposo del capoluogo e di San Rocco), registra spese per 96mila euro in merito all’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati, 91mila euro per il trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e 42mila euro per il loro trattamento, oltre che poco più di 122mila euro per il trasporto dei “differenziati”, ma anche circa 100mila euro di proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti stessi. Il Piano attesta anche il grado di differenziata stimato e raggiunto per l’anno in corso: 63,63%, con buone prospettive di crescere ancora.

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