Mille bambini in riva al Tanaro alla festa dell’Ambiente Egea

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Quattro Istituti comprensivi, oltre 50 classi delle scuole elementari, circa mille bambini, hanno preso parte giovedì 6 giugno alla “Festa delle Buone Energie” il momento di gioco che conclude il progetto di educazione ambientale che il Gruppo Egea promuove nelle scuole albesi in collaborazione con il Comune ed il Consorzio Albese Braidese per il Servizio Rifiuti. Teatro dell’evento conclusivo è stato quest’anno il Parco Tanaro dove i bambini, che nel corso dell’anno scolastico hanno seguito lezioni di educazione ambientale, si sono scatenati in un grande gioco con la compagnia “San Giorgio e il Drago”. I ragazzi, organizzati in squadre dotate di strumenti e “poteri” speciali hanno respinto l’attacco di un gruppo di pirati che hanno tentato l’assalto all’accampamento dei giovanissimi paladini dell’ambiente. Nella simbologia del gioco si è voluto rappresentare il confronto tra chi si batte “con il potere delle buone energie” contro le insidie che mettono in pericolo l’ambiente e il Pianeta. «Questa festa – ha sottolineato l’ingegner PierPaolo Carini, amministratore delegato del Gruppo Egea – rappresenta un momento molto importante per il futuro di questi ragazzi. A loro, infatti, spetta un ruolo che sarà fondamentale per il futuro delle nuove generazioni: quello di essere veramente e consapevolmente “paladini di questo ambiente”. Utilizzando le buone pratiche in materia ambientale che i ragazzi hanno appreso grazie alle “energie” spese dagli insegnanti per integrare l’offerta formativa delle scuole con il contributo di sensibilizzazione proposto da Egea, avremo molti cittadini che contribuiranno ad incrementare la sensibilità ambientale. Colgo l’occasione per ringraziare la professoressa Valentina Moretto e il professor Giuseppe Cencio che hanno coordinato l’attività didattic. Attraverso giochi e animazioni hanno trasmesso ai bambini un capitale di valori che potranno fare la differenza: l’importanza di non sprecare energia, il valore dell’ambiente, la nostra responsabilità nei suoi confronti e destino».

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