“Abbiamo piena consapevolezza del problema”,ha risposto Icardi, “Le modalità diverse della catena del freddo nella conservazione dei vaccini ci ha portato a fornire ai medici di famiglia solo quelli più gestibili: AstraZeneca, che però va somministrato agli over 60 che sono in esaurimento, e Johnson&Johnson, che diamo a loro in via prioritaria, ma le cui dosi forniteci sono insufficienti”.
Dall’Ema e dall’Aifa stanno però per arrivare nuove disposizioni nella conservazione di Pfizer e Moderna. “Le modifiche nella catena del freddo che stanno per decidere renderebbero più semplice la distribuzione di quei vaccini ai medici di famiglia”, ha aggiunto Icardi. “Avremmo così la stessa possibilità di vaccinare nei nostri hub e dai medici di famiglia, risolvendo il problema. Oggi incontrerò Federfama, domani i medici di famiglia, proprio allo scopo di trovare una soluzione. Il problema più cogente, comunque, è che noi stiamo somministrando il 95% delle dosi che riceviamo, e potremmo fare il doppio delle vaccinazioni giornaliere se raddoppiasse il numero di dosi fornito alle regioni”.
Durante il Question time sono state discusse anche le interrogazioni di Daniele Valle (Pd) su “Prestazioni aggiuntive del personale infermieristico”; di Silvio Magliano (Moderati) su “Lunghe attese per le visite presso la Commissione medica locale patenti di Torino e Collegno”; di Francesca Frediani (M4o) su “Stabilizzazione del personale precario della Regione Piemonte”; di Marco Grimaldi (Luv) su “Stato di attuazione del Nipt test in Piemonte”; di Alberto Avetta (Pd) su “Quando saranno convocati gli stati generali della transizione energetica?”.