Masterchef: i giudici bocciano i ravioli albesi.

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I giudici di Masterchef 8 bocciano i ravioli di Alba. Questo è quanto è emerso dalla prima puntata del talent dedicato alla cucina, in onda su Sky Uno, giovedì 17 gennaio.

Se si è arrivati a questo, la colpa è dell’aspirante chef che ha preparato il piatto: l’architetto albese Cristiano Rabino.

La sua idea è stata quella di proporre una rivisitazione del tradizionale piatto langarolo su un letto di salse colorate. Il concorrente si è dichiarato un fautore dell’estetica, della precisione e della cromaticità ed il suo piatto, in effetti sarebbe dovuto andare in quella direzione. Purtroppo il colore delle salse, ottenute con grano e patate, zucchini e frutti di bosco, non ha raggiunto l’obiettivo e così i giudici si sono scatenati, criticando l’aspetto dell’impiattamento e facendo dei parallelismi assai poco lusinghieri sui colori ottenuti. Anche il gusto non ha migliorato la situazione. La faccia di Bruno Barbieri è stata in questo senso molto eloquente. Così l’avventura di Cristiano nella cucina più ambita d’Italia, dopo i 4 “no” di Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich, Giorgio Locatelli e dello stesso Barbieri, si è conclusa nello spazio di un battito di ciglia. Il suo futuro, dopo aver “gettato discredito” sulla cucina stellata di Alba, sarà ancora al computer, dove potrà realizzare i suoi progetti.

“Purtroppo durante la prova mi sono fatto prendere dall’agitazione del momento”, ci confessa Cristiano Rabino, “…peccato! E’ stata un esperienza divertente ed inaspettata”

Scherzi a parte, Cristiano Rabino è un architetto apprezzato ad Alba. La sua è una vita intorno al mondo dell’architettura e dell’arte, sin dalla scelta del Liceo Artistico, con conseguente Laurea in Architettura nel 2005 al Politecnico di Torino, abilitazione nel 2006, iscrizione all’Ordine degli Architetti di Cuneo e libera professione da oltre 10 anni.

Attualmente oltre alla primaria attività di libero professionista, è presente un’attività di docenza per un Corso di Interior Design in una scuola privata, inoltre ricopre il ruolo  di Coordinatore del Corso di Simulazione dell’Esame di Stato per Architetti (Associazione Ingegneri ed Architetti Ex Allievi presso il Politecnico di Torino). L’amore per l’estetica, la bellezza del manufatto architettonico e degli oggetti circostanti, oltre ai dettagli devono essere sempre in armonia da tutti i punti di vista. Lo studio del bilanciamento cromatico, materico ed illuminotecnico sono sempre al centro dei lavori… ma evidentemente non nei suoi piatti!

Vincenzo Nicolello

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