Marello e Gallo: un bilancio privo di contenuti

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«Il Bilancio della ripartenza si presenta, purtroppo, come una scatola vuota. Nessun piano finanziario e nessun provvedimento per il rilancio del Piemonte e nemmeno investimenti che vadano oltre la normale amministrazione. Eppure questo sarà l’ anno in cui, con il superamento della pandemia, si dovrà pensare a ricostruire un’economia duramente colpita in tutti i suoi settori e in cui si dovranno sostenere famiglie che pagheranno le conseguenze di mesi molto complicati. Questi obiettivi non si raggiungono con provvedimenti tampone, con bonus e contributi a pioggia, ma con una visione economica e politica di medio e lungo termine», così il Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello, relatore di minoranza del provvedimento, commenta il Bilancio della Giunta Cirio.

«Abbiamo provato, attraverso emendamenti di merito, a cambiare un testo modesto fatto di tanti tagli. Sono state ripristinate, parzialmente, le risorse per la cultura, ma probabilmente un settore così duramente colpito dalla pandemia avrebbe dovuto essere destinatario di un piano di rilancio preciso. Abbiamo ottenuto un aumento di 1 milione di euro per gli extra Lea per il 2021, ma i soggetti fragili avrebbero avuto bisogno di un sostegno e di un’ attenzione maggiori, soprattutto in questo momento. Ci siamo battuti per ottenere fondi per il contrasto all’ usura, ai fenomeni mafiosi, per la valorizzazione delle località piemontesi che hanno ottenuto il riconoscimento di Città creative Unesco, per interventi di assistenza e sostegno a favore degli anziani vittime di delitti contro il patrimonio. E su questi temi siamo stati ascoltati», precisa il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gallo.

«Tuttavia – prosegue Raffaele Gallo – tante sono le richieste non accolte: dall’ambiente ai servizi socioassistenziali, dal turismo fino all’edilizia sanitaria. Non c’è nessuna traccia di politica industriale, né di misure di contrasto alla povertà, né di rilancio dei territori, né di potenziamento del trasporto pubblico locale che, anzi, nelle settimane scorse, è stato decurtato di 8 milioni di euro, fondi che faremo in modo vengano ripristinati, senza se e senza ma, nell’Assestamento di Bilancio. Abbiamo provato a riscrivere il testo e ad adeguarlo alle richieste che arrivano dai piemontesi. Siamo rimasti inascoltati e questo Bilancio si conferma come un’occasione persa».

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