M5S e Alba Bene Comune presentano i programmi

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La campagna elettorale si sta avviando alla sua fase più cruciale: quell’ultima settimana di confronto in cui, come sempre accade, si raccolgono i frutti del lavoro già svolto, si punta al voto degli indecisi e – prima di ogni cosa – ci si interroga sul cammino com­piuto e occorre tenere a bada l’ansia e l’euforia. Intanto, tutti gli schieramenti stanno completando la presentazione delle liste, dei candidati e delle proposte da affidare agli e­lettori. Il M5S ha schierato in piazza Michele Ferrero, il candidato alle regionali Ivano Martinetti e il candidato sindaco Giorgio De Giorgis. Sul palco, con loro, era presente la parlamentare Fabiana Dadone che ha ribadito le ragioni e le motivazioni che dovranno animare i militanti che si apprestano al confronto elettorale, augurando ad entrambi i candidati il migliore dei risultati. La squadra che sosterrà la candidatura di Giorgio De Giorgis comprende: Mariella Conforto, Giuseppe Miraglia, Clemente Falcone, Giada Delbene, Franco Marrese, Martina Martinetti, Mattia Miraglia, Franco Tibaldi, Leonardo Calò, Giada Boeri, Stefano Brisone, Filomena Molinari, Federico Val­sania, Patrizia Sciolla, Elena Ferreri. Laura Riccardi, Fabrizio Ghirardi e Vittorio Crema. Presentazione anche per la lista di “Alba Bene Comune” che ac­compagnerà la corsa di Lorenzo Paglieri con Fabio Ambrogio, Tamara Angelova, Maria Arruda, Gabriella Boarino, Paola Bovo, Simona Brucoli, David Cantarosso, David Castellengo, Franco Chiotti, Piera Costa, Adina Cre­anca, Franco Del Barba, Edoardo De Sero, Massimiliano Fontana, Franco Gai, Riccardo Gasco, Mourad Haddane, Gian Piero Mo­retto. Osvaldo Pareschi, Paolo Tonini Bossi, Laura Vaschetto e Lorenzo Viberti. Nel corso degli incontri con i nove quartieri di Alba, Lorenzo Paglieri e la sua squadra ribadiscono la necessità di rivedere il piano regolatore adeguandolo alle reali necessità di una città che non è destinata ad un consistente incremento demografico nel breve-medio termine. E, più in generale, per sottolineare la necessità di salvaguardare valori intangibili come l’acqua, la salute, i valori sanciti dalla Costituzione e nati dalla Resistenza, il diritto dei malati ad essere curati nel modo migliore così come i più deboli e gli anziani, come la valorizzazione dei giovani e dei loro talenti e come l’impegno nei confronti dell’ambiente.

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