La lotta alla ludopatia e al gioco d’azzardo? Deve iniziare a scuola, attraverso un’azione mirata che riguardi non soltanto i ragazzi ma anche gli insegnanti. Saranno gli istituti superiori piemontesi il nuovo campo d’azione del progetto predisposto dalla Regione per il contrasto delle dipendenze. «Tutte le attività previste dalla nuova normativa sulla lotta alla diffusione del gioco d’azzardo sono in corso di realizzazione – ha confermato l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, rispondendo nell’ultima seduta del Consiglio ad un’interrogazione sullo stato di applicazione della legge regionale -. La cabina di regia del progetto, composta da referenti tecnici Asl, associazioni scientifiche, esperti dell’Osservatorio epidemiologico regionale ed esperti Ires, è già al lavoro. Le prime iniziative pratiche saranno quelle legate al mondo della scuola, proseguendo quell’obiettivo di tutela dei minori che aveva caratterizzato molte delle azioni già avviate in passato».
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