Lockdown di Natale, Italia zona rossa o arancione: queste le possibili misure in arrivo

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Un lockdown di Natale in Italia sembra ormai inevitabile. Il Governo sta discutendo le nuove misure restrittive che si andranno ad aggiungere a quanto stabilito con i precedenti decreti, con il nuovo Dpcm o Decreto legge che potrebbe essere varato entro domani.

L’ipotesi più realistica, al momento, prevede la proclamazione della zona rossa in tutta Italia nei giorni clou delle feste natalizie: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, poi di nuovo dall’1 al 3 gennaio. Non è ancora chiaro se la stretta resterà in vigore fino all’Epifania. Nei giorni rimanenti verrebbe proclamata zona arancione nazionale, con ristoranti e bar chiusi e negozi aperti. Invariato l’orario del coprifuoco dalle 22 alle 5.

L’Italia seguirà quindi l’esempio degli altri Paesi, come Germania, Olanda e Gran Bretagna che hanno annunciato nuovi lockdown in vista delle festività natalizie.

A spingere il Governo verso una nuova stretta sono stati gli episodi di assembramenti nelle vie dello shopping e nei centri storici delle principali città italiane a cui si è assistito nel fine settimana, senza parlare del bollettino “deludente” che ha certificato un rallentamento del calo dell’Rt e un aumento del rapporto nuovi positivi-tamponi.

L’obiettivo dichiarato è quello di evitare che le vacanze di Natale diventino la premessa per una nuova devastante ondata di contagi a gennaio, ormai data per scontata.

Stando a quanto trapelato finora, il lockdown natalizio potrebbe consistere in una zona rossa nazionale con giro di vite sugli spostamenti nei giorni di festa e serrata di bar, ristoranti e attività commerciali. Non è ancora chiaro se si potrà andare a casa dei parenti per il cenone della Vigilia o il pranzo di Natale, anche se sembra ci sia un’apertura da parte del Governo a concedere una piccola deroga.

Nelle intenzioni dell’esecutivo, l’Italia sarà zona rossa dal 24 al 27 dicembre, il 31 dicembre, e dall’1 al 3 gennaio. Un lockdown a singhiozzi, quindi, con chiusure totali e divieto a uscire.

Dal 21 al 23 dicembre, dal 28 al 30 dicembre e dal 4 al 6 gennaio dovrebbero entrare in vigore misure da zona arancione, con ristoranti e bar chiusi e con possibilità di fare delivery e asporto, negozi aperti e possibilità di spostarsi solo all’interno del proprio Comune.

Il coprifuoco in tutti i casi resterebbe valido dalle 22 alle 5. Sarebbe esclusa, quindi, l’ipotesi di anticiparlo alle 18 o alle 20 come emerso negli scorsi giorni.

Deroga per il pranzo di Natale e visite ai parenti

Si parla della possibilità di concedere una deroga per consentire ai familiari di trascorrere il giorno di Natale insieme. Se, come si prevede, nei giorni dell’Italia in zona rossa sarà vietato uscire di casa tranne che per motivi di necessità, salute e urgenza, potrebbe però essere valutata un’eccezione per i congiunti più stretti per potersi riunire per il cenone della vigilia o del pranzo del 25.

Lockdown di Natale: quando arrivano le nuove misure?

Gli incontri tra il premier e i capi delegazione e i membri del Cts proseguono da giorni; questa mattina il vertice di Governo con Italia Viva sulla stretta di Natale, poi alle 17 la convocazione delle Regioni.

Una volta stabilite le nuove misure, l’esecutivo dovrebbe emanare un Dpcm ad hoc o un decreto legge che modifichi le regole previste dal Dl 2 dicembre n.158.

La comunicazione ufficiale sulla stretta in arrivo potrebbe arrivare domani, in concomitanza con l’uscita dei nuovi dati del monitoraggio Iss. Firmato il decreto, è attesa anche la consueta conferenza stampa.

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