L’inflazione spegne il Natale, il 47% dei piemontesi spenderà di meno

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La spesa dei piemontesi per i regali è in calo (197 euro contro i 238 dello scorso anno, il 18% in meno):.A fronte di un 39% che ha intenzione di mantenere stabile la spesa, il 47% ritoccherà al ribasso il budget rispetto allo scorso anno.

Solo il 14% prevede di spendere di più. In aumento del 10% la spesa alimentare. Le stime sono state elaborate dall’ufficio studi di Confesercenti a partire da sondaggi sui consumatori condotti con Swg e Ipsos “Speriamo in uno sprint finale che migliori il bilancio delle vendite, ma se le previsioni dovessero essere confermate, sarà un Natale peggiore di quello del 2021 quando c’era l’euforia della fine delle restrizioni dovute alla pandemia e le bollette non pesavano così tanto. Ora, purtroppo, il clima è cambiato.
Speriamo che almeno i molti turisti attesi per le feste contribuiscano agli acquisti. Ma i consumi sono al palo” spiega Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti L’on line rimane il canale d’acquisto preferito (63% degli intervistati), mentre i negozi di quartiere o di vicinato sono scelti dal 22%. I negozi nei centri commerciali vengono scelti dal 46% e i negozi monomarca delle grandi catene retail dal 29%.
Nella ‘top ten’ degli acquisti spiccano i capi d’abbigliamento (44%), seguiti da libri (40%), prodotti di profumeria (39%), giochi e giocattoli (38%), regali gastronomici (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici (21%). Solo il 7%, invece, regala un viaggio o una vacanza.
Va bene, invece, il turismo: tra Natale, Capodanno ed Epifania è atteso un incremento dell’8,1% rispetto al 2021 con un ritorno degli stranieri. I flussi dall’estero sono stimati in crescita del 19,5%, soprattutto di tedeschi e francesi, ma anche svizzeri, britannici, olandesi e belgi.

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