Liguria e Piemonte: un calendario scolastico unico per favorire il turismo

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Alberto Cirio e Giovanni Toti in una foto di repertorio

Un patto di mutuo scambio di turisti e villeggianti: i piemontesi al mare in Liguria e i liguri a sciare sulle montagne piemontesi. Un’abitudine ormai datata che si può consolidare e prolungare di qualche settimana, purché si faccia spazio sul calendario. La soluzione arriva dal vertice tra le due giunte regionali che a Genova hanno siglato un accordo di collaborazione su alcuni punti strategici, dalle infrastrutture, alla sanità, passando dal calendario scolastico su cui ora Piemonte e Liguria intendono confrontarsi per stabilire insieme i giorni in cui ci sarà scuola e quelli nei quali poter andare in villeggiatura.

L’idea di Alberto Cirio e Giovanni Toti è quella di riservare una quota di turismo per i rispettivi concittadini allungando le vacanze scolastiche dei bambini (e quelle dei genitori?) nei periodi in cui è più appetibile l’offerta turistica delle rispettive regioni. «Noi siamo i balneari della Liguria, di Ponente e di Levante, come voi siete gli sciatori delle nostre montagne invernali – ha spiegato il presidente Cirio al termine del vertice tra le due amministrazioni. E’ una sinergia che si può sviluppare armonizzando il calendario scolastico, mandando i bambini piemontesi a scuola a settembre un po’ più tardi e ricavando una settimana in più nel periodo invernale per allungare la settimana bianca dei genovesi, creando nuove potenzialità per il settore».
L’operazione che deve essere ancora definita nei dettagli e potrà partire per il prossimo anno scolastico si aggiunge a quella della settimana dello sport, fissata in coda al ponte di Carnevale, pensata per favorire le famiglie che intendono portare i bambini a sciare  e, al contempo, sostenere il comparto turistico legato agli sport invernali e della neve.

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