Oltre a chiese, torri e monumenti, di cosa va alla ricerca un turista nel suo tour tra le strade di una città, in un afoso pomeriggio di agosto? Ovviamente di una rinfrescante fontanella, per placare la sete, senza doversi accomodare sulle poltroncine di un bar. Non sono mancate, tuttavia, le segnalazioni di alcuni turisti, che hanno sottolineato come ad Alba, a differenza di altre città d’arte e cultura in Italia ma soprattutto all’estero, siano carenti le fontanelle pubbliche, o quantomeno non facilmente individuabili nell’intricato dedalo di strade, piazze e vie. «In realtà i punti in cui dissetarsi, tra fontane e casette dell’acqua, sono presenti un po’ in tutta la città, sia in centro che in periferia – ha sottolineato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Massimo Reggio -. Prendiamo sicuramente atto di questi suggerimenti, anche se ritengo che il problema possa essere, più che l’assenza di fontanelle, di indicazioni che consentano ai turisti di trovarle con facilità. Una soluzione che valuteremo come Amministrazione è sicuramente quella di una App, in cui trovare segnalati tutti i punti cittadini in cui è presente una fontanella di acqua potabile o una casetta dell’acqua».
Un’idea comunque sicuramente originale, che potrebbe caratterizzare la nostra città ed essere anche copiata in altre località turistiche.