Liceo Musicale di Alba: ora interviene la Regione

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Allievi di questa scuola in un’immagine diffusa insieme al comunicato a cui fa riferimento questo articolo

ALBASi muove la Regione per un problema sollevato la settimana scorsa anche sul “Corriere”. E lo fa trasversalmente, maggioranza di centrodestra e minoranza di centrosinistra.

«In questi giorni abbiamo letto sui giornali che il Liceo musicale di Alba non avrà la prima classe a settembre, perché non raggiunge il numero minimo di iscritti – dichiarano congiuntamente in una nota appena diffusa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio di Forza Italia, e il consigliere a Palazzo Lascaris Maurizio Marello del Pd, entrambi albesi –. Giova ricordare che l’indirizzo musicale ad Alba è sorto tre anni fa durante la sindacatura Marello. Un progetto ambizioso che completava in città le scuole musicali: la Media “Pertini”, che da due anni ha un edificio scolastico nuovo nel quartiere Moretta, e l’Istituto civico musicale. Quest’anno il calo di iscritti che si è registrato in tutti i Licei musicali del Piemonte (Cuneo e Asti compresi) è legato al Covid, visto che la tipologia formativa è ovviamente connessa allo studio in presenza. Esiste però l’istituto della “deroga” legata a eventi o situazioni particolari, che mai come in quest’anno può essere giustamente invocata. Perdere un anno potrebbe essere, per un indirizzo scolastico così giovane, molto pericoloso. Chiediamo al Provveditorato agli studi di Cuneo e a tutte le autorità competenti di garantire la continuità scolastica, consentendo di aprire in deroga la prima classe del liceo musicale albese. Siamo certi che con il risolversi della fase pandemica aumenteranno gli iscritti. Non possiamo perdere un’opportunità così importante in una provincia grande come quella di Cuneo. Come Regione faremo la nostra parte».

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