L’esempio: Elio Sicca: il trapiantato che ha corso l’ironman

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CHERASCO – Elio Sicca non finisce di dimostrare come si possa vincere la malattia. Il cheraschese affetto da fibrosi cistica, trapiantato di entrambi i polmoni nel 2006, ha compiuto un’altra impresa sportiva partecipando all’Ironman 70.30 di Cervia (Ra).

Una gara molto impegnativa perché prevedeva 1,9 km di nuoto, 90 in bicicletta e 21 di corsa a piedi. Chi conosce Sicca sa che questo cheraschese non è nuovo alle sfide di questo genere: ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina nel 2017 dopo aver partecipato nel 2016 “Respiralia”, la 18 chilometri a nuoto intorno a Formentera nelle Isole Baleari; nel 2018 ha completato la mezza maratona di Milano e il 35° International Triathlon Bardolino sul lago di Garda.

La sua è una missione con lo scopo di sensibilizzare a riguardo della donazione degli organi. Vuole essere un esempio di speranza per coloro che sono o si sono trovati come lui nel passato in difficoltà, e di incitamento a non lasciarsi scoraggiare. A 13 anni dal trapianto, oggi Sicca si allena settimanalmente in piscina, va in bicicletta e corre; appena riesce si presta, vivendo esperienze dirette, a testimoniare la positività della donazione di organi, un grande gesto di generosità che può regalare una seconda vita a chi lo riceve. «È importante – dice Sicca – che si parli della fibrosi cistica, una malattia sempre poco conosciuta, e che si incoraggi la donazione degli organi. Oltre dieci anni fa a causa della mia malattia riuscivo a muovermi a fatica: dopo il trapianto ai polmoni sono come rinato». La foto si riferisce a una precedente impresa sportiva di questo encomiabile cheraschese.

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