Le “Rondini” di Teresita Terreno abbelliscono Dogliani Castello

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DOGLIANI – Nuove idee, nuove forme, continua, da parte dei volontari del Gruppo Castello il progetto di riqualificazione urbana ampliandosi e coinvolgendo anche prestigiosi artisti locali come Teresita Terreno che ha realizzato le sue “Rondini su filo” in via Vasca nel borgo antico Dogliani Castello.

Teresita Terreno è nata nel 1950 a Dogliani, dove vive e lavora. Si è diplomata al Liceo Artistico Statale Ego Bianchi di Cuneo ed è stata insegnante di educazione artistica presso le Scuole medie di Dogliani. Ha allestito mostre personali in Italia e all’estero a partire dal 1974 (tra le più significative, nel  1981 alla Galleria d’Arte Il Vicolo, Genova; nel 1990 presso al Banca d’Italia a Roma; nel 1999 presso il Centre Universitaire Méditerranéen, Nizza; nel 2000 presso la Galleria Dantesca Fògola, Torino; nel 2002 presso il Castello  del Roccolo, Busca;  nel 2005 presso il Centro Incontri Provincia di Cuneo). È stata invitata alle più importanti rassegne di incisione come la Biennale di Incisione di Villa Altan a Gaiarine, la Biennale dell’Incisione Contemporanea Italia-Slovenia a Mirano, la Biennale dell’Incisione di Campobasso, la Biennale Nazione di Incisione Giuseppe Polanschi di Cavaion Veronese e la XI edizione di Carte d’Arte all’Angelo di Lodi. Dal  1994 è inserita nel Catalogo Prandi della Grafica Italiana. Ha realizzato varie cartelle grafiche, tra le quali Le Langhe di Giorgio Trentin e Franco Piccinelli del 1986, Langa sogni e memorie con presentazione di Lorenzo Mondo e Angelo Mistrangelo del 1997, Vecchi Alberi con presentazione di Giorgio Bàrberi Squarotti del 2002, il Milione di Marco Polo (Fògola Editore) del 2006, il Curioso dialogo sul cacao di Orlando Perera (Liboà Editore) del 2007 e Il maestro della montagna di Remigio Bertolino (Liboà Editore) del 2009. Dal  1994 è inserita nel Catalogo Prandi della Grafica Italiana di Reggio Emilia. Dal 1996 illustra la collana Edere. Ha pubblicato diversi libri illustrati, come Le avventure di Pinocchio (Liboà Editore) nel 2002 e Bestie di Federigo Tozzi nel 2004. Terreno opera nello studio situato al primo piano della Calcografia Al Pozzo Liboà di Dogliani, un laboratorio di creatività e di passione condivisa con il marito Antonio per l’incisione e la grafica. Il disegno spontaneo di animali e del paesaggio di Langa ha accompagnato l’artista sin dai tempi della sua infanzia, seguito poi dall’impiego dei pastelli, degli acquerelli, delle incisioni e della pittura a olio, che caratterizzano la sua produzione artistica più attuale. In essa dominano gli elementi figurativi resi in bianco e nero associato ai colori, gli sconfinamenti tra figurazione e astrazione e la propensione a stendere con leggerezza i segni e le pennellate sulle superfici dei suoi supporti. Prevale su tutto il senso evocativo delle immagini, la capacità di suggerire le sensazioni della morbidezza di un manto nevoso, della lucentezza delle piume di un volatile, della trasparenza delle acque di un ruscello.

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