Lavori sopra i 100mila euro: il Comune di Sommariva del Bosco ora non ne prevede

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SOMMARIVA DEL BOSCO – Non solo gli interventi di valore economico stimato pari o superiore a 100mila euro, come da legge, sono stati inseriti dalla Giunta comunale di Sommariva del Bosco nel piano triennale dei lavori pubblici. Per quanto riguarda il 2023 e quindi le indicazioni che più di altre dovrebbero essere attendibili, l’Amministrazione del sindaco Marco Pedussia non ha previsto nessun investimento di questa grandezza. Nello schema deliberato ha tuttavia iscritto, sotto la voce “primo anno”, la cifra di 70mila euro da destinare all’efficientamento energetico dell’ex ca­­sa del Fascio.

 

Questo immobile al civico 72 di via Cavour ospita tra l’altro la sede dei donatori di sangue Avis. E’ di proprietà demaniale e dopo l’ipotesi di acquisirlo e ristrutturarlo per farne un Museo del miele, adesso la maggioranza di governo som­marivese parrebbe intenzionata ad adibirlo in parte a Nido per la prima infanzia. Questo se riuscirà a ottenere i finanziamenti necessari in ambito Pnrr. L’efficientamento energetico dovrebbe proseguire nel 2024 con altri 70mila euro. Sempre all’ex casa del Fascio, ancora così chiamata in paese per i suoi trascorsi sotto la dittatura mussoliniana, l’Amministrazione ha destinato 10.589,80 euro a beneficiare l’Avis con il dono di 4 nuove poltrone per i prelievi. Nel testo della determina, tuttavia, l’impegno era stato descritto alla voce «fornitura di materiale da ferramenta per la manutenzione ordinaria delle proprietà comunali». Mentre continua ad attendere la copertura dell’immobile. Già oggetto di procedura d’urgenza nel settembre 2021, al suo rifacimento il Municipio destinò 140mila euro di contributo statale, ma l’appalto dato senza gara non è mai partito.

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