Laurea honoris causa a Pollenzo alla scienziata e attivista cubana Vilda Figueroa

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Questa sera l’Università di Scienze Gastronomiche ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico a Vilda Figueroa, chimica e ricercatrice cubana, promotrice di progetti per lo sviluppo agricolo e tutela del patrimonio agroalimentare e dell’educazione al cibo nelle scuole della sua isola.

Il rettore prof. Andrea Pieroni ha salutato con grande piacere la presenza di Vilda Figueroa affermando: «Per la prima volta la nostra Università si confronta con un caso che è un distillato della nostra missione: la ricerca accademica che incontra l’attivismo. Vilda Figueroa incarna questi due valori; la ricerca è la quintessenza di una Università e l’attivismo è un momento alto di contributo alla società. Vilda e il marito Pepe hanno operato per rivitalizzare le ricorse endogene di Cuba nei momenti bui dell’isola».

La professoressa Torri, docente di Analisi Sensoriale e direttore della Ricerca Unisg, ha ripercorso nella sua Laudatio la vita e i risultati ottenuti dalla Figueroa, sottolineando l’importante valore etico e culturale del suo operato. «Quest’anno l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche ha voluto conferire la laurea honoris causa in “Gestione del patrimonio gastronomico e turistico” alla più importante promotrice della cultura alimentare di Cuba, che ha saputo valorizzare i sistemi alimentari cubani e trasmettere a più livelli l’importanza della conservazione degli alimenti, della sicurezza, della sostenibilità e della sovranità alimentare, soprattutto attraverso il “Proyecto Comunitario Conservación de Alimentos, Condimentos y Plantas Medicinales”, creato nel 1996 con il marito José  A. “Pepe” Lama Martínez, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare e la cultura delle comunità attraverso la diffusione di tecnologie per la produzione, la lavorazione, la conservazione e il consumo di cibo in modo sostenibile negli ambienti sia urbani che rurali».

«I workshop organizzati all’interno del progetto sono rivolti a un pubblico molto variegato edil metodo di insegnamento e apprendimento che Vilda Figueroa predilige è quello del modello partecipativo, alla cui base ci sono i principi del “fare in prima persona’”e dell’ “imparare facendo’” approccio pienamente coerente con la visione dell’Università di Pollenzo» –  ha aggiunto la prof.ssa Torri.

«Vilda raggiunge però l’apice del successo con l’ideazione del programma televisivo intitolato “Con sabor” dedicato alla cucina cubana entrando così nelle case dei cubani per ridurre gli sprechi alimentari e favorire uno stile di vita e di consumo sano e sostenibile. Nel 2010 esce il libro “Cucina cubana con sabor” che racchiude 515 ricette: il grande lavoro di valorizzazione del sapere popolare è riassunto in un capitolo che riporta 247 ricette che sono state selezionate tra le oltre 1800 inviate a Vilda da 393 cubani in circa cinque anni, in maggior parte autoctone e tradizionali delle diverse regioni cubane. Questo modo di intendere la gastronomia costituisce il filo conduttore che accomuna l’operato ed i principi di Vilda ed ha contributo ad aumentare la sicurezza e la cultura alimentare a Cuba, a diminuire la povertà, promuovere il benessere sociale, generare occupazione, migliorare le economie familiari, sviluppare le comunità, proteggere l’ambiente e evitare la perdita di biodiversità alimentare. Il conferimento della laurea honoris causa non è dunque un semplice segnale di condivisione intellettuale e morale, ma esprime la nostra volontà di orientare nella direzione tracciata da Vilda Figueroa ricerche scientifiche e progetti formativi, dando loro quella concretezza, quella chiarezza espresse ed auspicate nel detto di Aristotele  ‘Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo», ha infine concluso la relatrice della laudatio.

Vilda Figueroa ha quindi accettato la laurea honoris causa con grande emozione, nel ricordo dell’amatissimo compagno Pepe purtroppo scomparso alla fine del 2018, e con grande orgoglio. Ha quindi illustrato il suo lavoro di tanti anni spesi insieme: a partire dalla sua casa, dal suo orto, dal suo quartiere dove tutto è iniziato.

«Attraverso le attività del nostro centro raggiungiamo ogni anno 15.000 persone e diamo supporto a 34 centri in tutto il paese. Abbiamo ricevuto più di 350 delegazioni cubane dando formazione su tecnologie di produzione e conservazione del cibo a basso impatto, promuovendo una cultura dell’alimentazione sana e sostenibile. Il nostro centro è stato meta di visitatori da 86 Paesi e la nostra casa editrice ha prodotto 38 libri e 150 opere in diverso formato. Tutto questo utilizzando metodo partecipativi, entrando nella comunità, utilizzando una struttura leggera, e insegnare facendo: toccare con mano l’esperienza pratica» –ha spiegato Vilda Figueroa.

Ha chiuso quindi la giornata Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche, che ha conosciuto Vilda e Pepe a Cuba anni or sono e ha avuto la possibilità di vedere il loro straordinario lavoro al servizio della comunità: «La prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo è stata fatta a Cuba da Vilda e Pepe, che hanno messo insieme una realtà incredibile, basata sulla parola “comunità”. Il loro lavoro è stato rivoluzionario, venuto dal basso, attraverso una metodologia che metteva insieme scienze culinarie, socialità, formazione di nuova economia, e una visione olistica che noi qui cerchiamo di metter in essere. Questo riconoscimento mai come in questo momento deve rendere la nostra Università orgogliosa: va infatti ad una persona che è un monumento della gastronomia».

Domani,  “Coltivare e Custodire” continua a Pollenzo e alla tenuta Monsordo Bernardina di Alba.

Il programma: www.coltivarecustodire.com

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