Era appena arrivato in Italia dall’Albania, i parenti già residenti in un centro delle Langhe l’avevano ospitato in casa e lui ha abusato della cugina. Per questo il giudice Giorgio Morando ha comminato 5 anni di reclusione (il Pm Davide Greco ne aveva chiesti 2) oggi ad Asti. Le violenze sarebbero state commesse tra la fine del 2018 e l’estate 2020. All’epoca l’accusato aveva 20 anni e la vittima meno di 14, circostanza che è valsa l’applicazione di un’aggravante alla pena. I comportamenti di R. A. emersero dai racconti che l’alunna fece a una psicologa a scuola, fu poi la madre, zia di R. A. a denunciare. La coraggiosa testimonianza della figlia ha retto all’incidente probatorio, a una perizia d’ufficio ed evidentemente è stata accolta nel processo celebrato con il rito abbreviato. La ragazza è stata assistita dall’avvocato albese Paola Coppa, R. A. da Antonio Rostagno di Bra.
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