
Reclutavano manodopera straniera, in prevalenza di origine africana e balanica, costringendoli a turni massacranti nelle vigne tra Langhe e Astigiano. Due coniugi di 37 e 42 ani di origini macedoni, titolari di una cooperativa specializzata nella fornitura di forza lavoro in agricoltura per conto terzi, sono stati arrestati da Carabinieri e Guardia di Finanza, in una operazione coordinata dalla Procura di Asti.
I braccianti erano costretti a vivere in alloggi fatiscenti e a lavorare nel disprezzo delle più elementari condizioni di sicurezza, senza mai riposare. E, quando tentavano di ribellarsi, venivano aggrediti e minacciati. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, atti persecutori, maltrattamenti e percosse i reati ipotizzati nei confronti della coppia.
Le indagini sono ancora in corso.