“L’albero della vita” il Rotary dona un bosco con percorso didattico a Bra

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Un’immagine dell’inaugurazione tenutasi sabato in strada Falchetto

BRA – Era un lembo di periferia degradato, ricettacolo di rifiuti, ora è un’oasi verde che dà a tutti ossigeno, refrigerio, bellezza, spunti di riflessione: 115 tra alberi e arbusti, ciascuno con un cartellino (munito di codice Qr) in cui è indicata la specie botanica, dal­l’acero al ciliegio, dalla quercia al biancospino, dal tiglio al ligustro. Il bosco del Rotary è stato inaugurato sabato, Giornata mondiale dell’ambiente, in strada Falchetto, nell’oltreferrovia del quartiere Bescurone: un appezzamento di circa 4.000 metri quadrati, limitrofo al canale Naviglio, messo a disposizione del Comune.

Qui il club braidese, ripulito e predisposto il terreno, ha messo a dimora tutte specie autoctone (e altre seguiranno), sistemato panchine, gettato le basi per farne uno spazio di incontro e di aggregazione. “L’albero della vita” – questo il titolo dato al progetto pluriennale coordinato dalla Commissione verde del Rotary – vuole essere anche «un percorso didattico e di alfabetizzazione ambientale»: nell’area si organizzeranno laboratori e altre attività di riscoperta e studio di un mondo, quello vegetale, «che aiuta ad acquisire conoscenze e sensibilità, a capire e fare scelte responsabili, ad adottare nella vita quotidiana comportamenti sostenibili di fronte alle sfide del futuro».

Per la Commissione (Davide Borri, Guido Gaia, Michele Marengo, Margherita Testa) il bosco è anche «un atto di generosità e di giustizia, un lascito per le nuove generazioni, gravate da un debito ecologico oltre che economico» e un «posto del cuore»: molte delle piante sono adottate e dedicate a persone care.

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