La storica rivalità goliardica tra “Eno” e “Ragio” colpisce ancora (FOTOGALLERY)

ALBA – La goliardia è morta? Forse no, però non se la passa molto bene di sicuro. Chi è “diversamente giovane” ricorda molti episodi che fecero da contorno alla storica rivalità che, senza motivazioni razionali, ha diviso per decenni le scuole superiori albesi. Rivalità che si inaspriva in modo particolare durante il periodo delle veglie organizzate dai singoli istituti o del “Festival Studentesco” che si svolgeva sul palco del Cinema Teatro “Corino” a colpi di sfottò e applausi tifosi.

Altra rivalità molto accesa era quella in ambito sportivo: il torneo che ogni anno metteva a confronto le scuole albesi sul campo “Coppino” non sarà ricordato per lo spettacolo e per le giocate del giovani calciatori quanto piuttosto per le baruffe la cui durata era quasi sempre superiore a quella degli incontri che, fatto curioso, si concludevano spesso con punteggi più da volley che da partite di calcio. La scuola che tutti volevano conquistare erano le “Magistrali” (ai tempi istituto quasi esclusivamente frequentato dalle ragazze), poco cavallerescamente contese dalla concorrenza guidata dalla Scuola Enologia e a seguire, in ordine sparso e piuttosto da lontano, dai Ragionieri, dai Geometri e dai Licei. Qualche scherzo fece parlare di sé a lungo ed ebbe strascichi pesantini: il letame con cui l’Eno concimò abbondantemente l’ingresso del “Govone” per poco non finì in querela. Venerdì scorso la storica rivalità tra Eno e Ragio ha nuovamente fatto parlare di sé grazie alla bravata messa in atto dagli studenti dell’Umberto I che, nella giornata della veglia, hanno preso di mira l’ingresso dell’Istituto Einaudi di via Pietro Ferrero cospargendolo di paglia a simulare un rustico proposto in affitto.

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La nostra fotogallery è dedicata ai preparativi che i giovani “Eno”, la mattina di venerdì 28, stavano mettendo a punto in vista della veglia 2023.