La stagione del Teatro di Alba prosegue con “Alla stessa ora, il prossimo anno”

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Mercoledì 15 dicembre 2021, alle ore 21.00, il palcoscenico del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba ospita il secondo spettacolo della rassegna di Prosa: Alla stessa ora, il prossimo anno con Alessia Giuliani e Alberto Giusta per la regia di Antonio Zavatteri.

“George e Doris, entrambi sposati, s’incontrano per caso in un motel di San Francisco e tra loro scatta subito la scintilla, complice una bistecca, specialità del ristorante del motel. La commedia, che fu scritta nel 1975 dal brillante autore canadese Bernard Slade, racconta la loro storia d’amore, le loro peripezie sentimentali nell’arco di ventiquattro anni e lo fa trascinando gli spettatori in un’atmosfera ricca di divertimento e di risate”.

Afferma il regista: «Alla stessa ora, il prossimo anno è sicuramente una commedia su amore e adulterio, ma ancor di più è un viaggio nel tempo attraverso le vicende dei due amanti che ogni anno si ritagliano una pausa dalla consuetudine delle loro vite. Incontrandosi clandestinamente in una stanza d’albergo, per trascorrere una notte di passione, i due protagonisti si ritrovano a immaginarsi una vita diversa, mentre sullo sfondo scorre la storia dell’America con i suoi avvenimenti importanti e con i cambiamenti della società».

 

Domenica 19 dicembre 2021, alle ore 16.30, prende il via la rassegna Famiglie a Teatro con lo spettacolo La ballerina e il soldatino di stagno portato in scena dalla compagnia Casa Bit.

Una straordinaria fiaba di giocattoli incantati, è il sottotitolo della rappresentazione che, prendendo ispirazione dalla tradizionale fiaba di Hans Christian Andersen, racconta di una grande storia d’amore, costretta ad affrontare difficoltà e impedimenti.

In un negozio di giochi dell’inizio del secolo scorso un Soldatino e una Ballerina prendono vita. Il loro amore è acceso dalla scintilla della Danza: il piccolo militare viene sopraffatto e contagiato dalla bellezza dell’arte e la ballerina lo trasporta nel suo mondo fatto di musica e libertà. Testimone invisibile di questa storia è Linda, la moglie tuttofare del giocattolaio: sarta, falegname, riparatrice di giochi e, naturalmente, grande narratrice di storie. I due protagonisti dovranno pensare non poco per arrivare al lieto fine e dimostrare così quanto l’arte e la bellezza riescano sempre a trionfare sulla guerra e l’invidia”.

 

 

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