La new wave catalana di Rafael Peña e la cucina di confine di Antonia Klugmann

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POLLENZO – Una coppia di chef di eccezione giunge lunedì 11 e martedì 12 novembre alle Tavole Accademiche di Pollenzo.

Portando i sapori della Catalogna e quelli di una terra di confine come il Friuli. Una occasione davvero ghiotta, per la comunità studentesca pollentina, di conoscere due talenti giovani, ma di grande spessore.

Arriva da Barcellona lunedì 11 novembre Rafael Peña, braccio ed anima del Gresca, un piccolo ma prestigioso ristorante che gestisce insieme alla moglie Mireia.

La cucina di Rafael Peña è riconosciuta tra le migliori della Catalogna: semplice, elegante, nessun gingillo di troppo. I suoi sono piatti puliti dai sapori netti, in equilibrio perfetto tra raffinatezza e gusto.

In tavola a Pollenzo Rafael Peña propone come antipasto Boqueròn (acciughe) al limone, come primo fagioli del Ganxet (Presidio Slow Food) con Butifarra del Perol nera (tipica salsiccia catalana), quindi come secondo Cap-i-pota (ossia testa e piede del vitello, una sorta di trippa alla catalana) e infine un dessert a base di fico, camomilla e limone

Martedì 12 novembre arriva quindi la chef stellata Antonia Klugmann, al timone dell’Argine di Vencò, a Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia.
Antonia Klugmann, parte da studi classici per approdare, per passione, alla cucina. Da Trieste, dove è nata, sceglie di aprire il proprio locale quasi al confine con la Slovenia, lontano dai grandi centri.
Molti sono i riconoscimenti che ha ottenuto in questi anni e che premiano la sua cucina semplice e raffinata caratterizzata da sapori del bosco: Antonia ha infatti una vera passione per la raccolta di erbe spontanee e per la ricerca dei prodotti del territorio.
A Pollenzo propone come antipasto una polentina alla zucca, quindi gnocchetti di semola di grano duro alla seppia e come dolce un sorbetto di uva fragola, yogurt e caco.

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