La mostra di Enrica Borghi al Castello reale di Govone dal 29 agosto

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GOVONE – Tra il “calore fresco” di un pomeriggio di inizio estate spazzato dal vento che entra nelle sale spalancate del Castello reale di Govone: e gli accostamenti solo apparentemente distopici in cui oggetti di scarto, packaging, elementi di riciclo strappati dai cestini della raccolta differenziata si fondono con lo scenario di un luogo che reca su di sé i fregi dell’Unesco. Così è andata l’inaugurazione di “Lost and Found”, la nuova mostra dell’artista Enrica Borghi, curata dal critico d’arte Marco Tagliaferro, visitabile sino al 29 agosto (dal venerdì alle domenica 10-12 e dalle 15-18).

«L’esposizione – ha detto il curatore – intreccia tre motivi fondamentali da sempre molto presenti nella ricerca di Enrica Borghi: la relazione con l’ambiente circostante e la sua storia, il tema ambientalista e la “questione femminile”». E’ un’esposizione che entra nel cuore di questi luoghi storici, li sospende tra glorioso passato e un futuro su cui riflettere: organizzata da Govone Residenza Sabauda – Govone Arte e Asilo Bianco, con il patrocinio del Comune di Govone e il sostegno di Cavalieri di San Michele del Roero, Heart Pulsazioni Culturali, Centro Culturale “Govone e il Castello”. Coinvolto anche il movimento “Creativamente Roero”.

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