«Sono stato un cacciatore fino a qualche anno fa. Poi ho compreso che la caccia è una malattia umana, ma non è giusto uccidere gli animali». Comincia con una “confessione” il dialogo con Battista Gai, classe 1937, uno dei più affermati fotografi di natura del nostro territorio. I suoi scatti hanno vinto i più importanti concorsi internazionali e ci permettono di osservare e conoscere la grandissima varietà di animali che popolano le nostre colline e le nostre montagne. Fino al 28 maggio, il Museo Paolino di piazza San Paolo 13 ospiterà una mostra con le fotografie più rappresentative della lunga carriera di questo artista dell’obiettivo. Si potrà ammirare anche la sua opera più conosciuta e premiata, che ritrae un lupo che ha appena catturato un capriolo, fotografato in Val Chisone. Protagonista in tv anche sulla trasmissione Geo di Rai Tre, Battista Gai si dedica ormai a tempo pieno alla fotografia naturalistica. L’esposizione si può visitare gratuitamente dal martedì alla domenica, con orario 10-12 e 16-18. Per visite di gruppo in orari diversi si può telefonare al numero 350-03.83.906.
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