A 78 anni dalla strage, quest’oggi non è mancata ancora una volta una rappresentanza di Cherasco, oltre che di Bra alla cerimonia in ricordo dell’eccidio perpetrato il 29 agosto 1944 in borgata Cerequio di La Morra. Qui una lapide ha impressi nel marmo oltre 30 nomi di caduti, partigiani fucilati a tradimento dai nazifascisti che prima avevano promesso di risparmiarli se si fossero arresi. Dodici di queste vittime, molte giovanissime, erano cheraschesi. A loro è andato in particolare il pensiero del sindaco delle “Città delle paci”, Carlo Davico, presente con la collega padrona di casa, Marialuisa Ascheri, e con Fabio Bailo, presidente del Consiglio, consigliere delegato dal primo cittadino braidese Gianni Fogliato.
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