La città di Alba ha ricevuto il riconoscimento UNWTO come “destinazione di eccellenza per l’enoturismo”

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“Alba, destinazione di eccellenza per l’enoturismo”: è questo l’importante riconoscimento annunciato nella giornata del 20 settembre dal segretario generale Unwto Zurab Pololikashvili alla presenza del sindaco della Città e ricevuto formalmente dall’assessore al Turismo mercoledì 21 settembre. L’Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo, agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e di promuovere lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile, ha organizzato ad Alba, per la prima volta in Italia, la 6th Global Conference on Wine Tourism, che ha visto la partecipazione di oltre 300 delegati arrivati da ogni parte del mondo.

 

La tre giorni, dal 19 al 21 settembre 2022, con un fitto programma tra momenti istituzionali, occasioni di confronto, masterclass ed esperienze sul territorio, ha avuto il suo momento inaugurale nel Teatro Sociale di Alba alla presenza del segretario Unwto, Zurab Pololikashvili, la direttrice Europa Unwto Alessandra Priante, il direttore generale OIV, l’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino, Pau Roca, il Ceo di Enit Roberta Garibadi, oltre al ministro italiano del Turismo e ai rappresentanti della Regione Piemonte. Nell’ultima giornata, invece, Alba ha accolto sette Ministri da altrettanti paesi.

Alba ha una storia e cultura importanti – ha detto il segretario Zurab Pololikashvili – e può essere un modello anche per le altre destinazioni. Dopo essere stato qui mi sono chiesto perché non mettere Alba sotto l’egida Unwto? Non per fare concorrenza all’Unesco, ma perché questo territorio può essere fra i primi a ottenere un riconoscimento come destinazione enoturistica per un motivo semplice: questo è un posto dove la gente vuole tornare”.

Per il sindaco della Città di Alba e l’assessore comunale al Turismo è un grande onore essere insigniti di questo riconoscimento internazionale, un ulteriore attestato del lavoro e dell’impegno di tante persone che in pochi decenni sono riuscite a trasformare una terra povera in una meta turistica che richiama visitatori da tutti i continenti. Questo grazie ai prodotti della terra non solo sapientemente coltivati, ma trasformati in esperienze enogastronomiche da offrire ai turisti, immersi in paesaggi unici, riconosciuti patrimonio dell’Umanità così come la cucina annoverata fra le più creative dall’UNESCO.

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