La Banca di Caraglio premia le aziende che investono nelle Risorse Umane

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“Per affrontare le epocali sfide del presente e del prossimo futuro le imprese non possono fare a meno di un elemento fondamentale: il fattore umano. È la chiave di volta in grado di determinare, nel tempo, un vantaggio competitivo capace di durare e di generare benessere, sotto tutti punti di vista. Un valore aggiunto da coltivare e preservare facendo tesoro del ruolo di ciascuno all’interno della compagine produttiva, valorizzandone le professionalità e le competenze. Per fare questo, però, servono progetti mirati e innovativi che, come Banca, abbiamo deciso di supportare concretamente, convinti che, oggi più che mai, le risorse umane e la formazione continua siano fattori indispensabili per ridare slancio all’economia del nostro territorio, a prescindere dalla dimensione delle imprese e dal loro ambito di azione”. Con queste parole il presidente della Banca di Caraglio, Livio Tomatis, giovedì 14 ottobre ha aperto la conferenza “Il valore umano, patrimonio aziendale” che si è svolta presso la sala Don Ramazzina della cittadella della Banca di Caraglio. All’evento, organizzato dall’istituto di credito e da Progesia, società di Torino specializzata in strategia di business, neuromarketing e pricing comportamentale, hanno preso parte numerose aziende del territorio per approfondire l’importanza delle Risorse Umane in ambito lavorativo e conoscere meglio l’iniziativa promossa dalla Banca di Caraglio per coloro che negli anni hanno investito in tale direzione o intendono farlo a breve.

Dopo i saluti di rito, l’incontro è entrato nel vivo con l’intervento di Alberto Ferraris, professore associato all’Università di Torino che ha sottolineato: “Nei processi di cambiamento delle organizzazioni non sono solo gli aspetti tecnologici a fare la differenza per il buon esito finale e per un miglioramento delle performance. Invece, le persone, la cultura aziendale, la motivazione dei dipendenti e l’aderenza tra valori individuali e aziendali sono tra i principali fattori critici di successo. Quindi, ogni organizzazione dovrebbe sensibilizzare i propri manager – e dotarli di nuovi strumenti – al fine di gestire le risorse umane in ottica maggiormente strategica”.

A seguire è toccato a Claudio Benedetto e ad Antonella Moira Zabarino, entrambi founder di Progesia e professori a contratto presso il Dipartimento di Management, mettere in luce la centralità del capitale umano per la crescita delle imprese.

“Progesia ha elaborato diversi modelli di management finalizzati allo sviluppo e all’espansione delle imprese. Oggi la stakeholder economy rappresenta un nuovo modello di governance che trova la centralità dell’azione imprenditoriale nel fattore umano” ha spiegato Claudio Benedetto.

Antonella Moira Zabarino ha evidenziato: “Il Premio Banca di Caraglio ha lo scopo di premiare le imprese che credono nel potenziale delle persone e che hanno compreso che il raggiungimento degli obiettivi economici è strettamente legato al clima aziendale. Scopo non secondario, è sensibilizzare le imprese sull’importanza del benessere organizzativo, perché influisce sulla produttività e sulla soddisfazione dei clienti”.

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