Irpef e Imu 2023: per i sanfredesi scongiurati aumenti

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Il primo cittadino sanfredese Giovanni Pautasso

SANFRE‘ – Nessun aumento: anche per il 2023 la Giunta comunale di Sanfrè ha stabilito di riproporre ai cittadini sui livelli dell’anno precedente l’im­posizione fiscale di sua competenza. La manovra è già passata al voto definitivo del Consiglio comunale. Per quanto riguarda i redditi e quindi l’addizionale sull’Irpef, ai sanfredesi viene richiesto come nel 2022 lo 0,65% sull’imponibile. Per gli immobili, e quindi l’Imu, si ripresentano le aliquote dello 0,45% sulle abitazioni e pertinenze cosiddette di lusso (accatastate nelle categorie A1, A8 e A9). Dello 0,10% sui fabbricati rurali strumentali alle attività della aziende agricole. Dello 0,84% sui terreni fabbricabili. Dello 0,76% sui terreni agricoli. Dello 0,84% sugli immobili del gruppo D. Dello 0,10% su quelli ancora invenduti nella disponibilità di imprese costruttrici, e dello 0,84% su altri immobili. Circa i rifiuti e la Tari, ovvero la copertura alle spese di raccolta e smaltimento, il Consiglio ha approvato un nuovo regolamento che dovrebbe anche in questa materia scongiurare aumenti all’utenza. Le bollette saranno come sempre influenzate dai costi della discarica consortile Coabser.

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