I più colpiti sono i bambini. Ma quest’anno l’influenza, dopo gli anni di isolamento per covid, non risparmia nessuno. Ed è arrivata prima del tradizionale picco di gennaio. A fine 2022 ci scopriamo tutti più deboli di fronte all’influenza di stagione.
I primi focolai in Australia, da qui il nome Australiana dato al virus, che ha molti sintomi in comune con il covid anche se non lo è, e non ha le stesse conseguenze per la salute.
E’ comunque un’influenza aggressiva, che porta febbre anche alta, fino a 40 gradi, mal di gola, e dolori alle articolazioni e ai muscoli, spiegano i medici e i farmacisti.
Proprio in farmacia si registrano richieste importanti di antipiretici. L’ibuprofene, utilizzato anche nella cura del covid, è quasi introvabile; e i rifornimenti dalla aziende farmaceutiche sono in ritardo.
Tuttavia, ai primi sintomi è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia che saprà fornire la cura più adeguata.
Si consiglia, comunque, il test anticovid, per escludere il peggio, dato che la sintomatologia è simile al Sars Covid 19.