Inclusività: a Santo Stefano Belbo si rinnovano i parchi gioco

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SANTO STEFANO BELBO – Un luogo dove i bambini possono sperimentare in sicurezza giochi e interazioni con i loro coetanei, in zone dedicate esclusivamente ai più piccoli e al loro diritto al gioco: la funzione sociale del parco giochi è di grandissimo rilievo, perché il percorso verso una cittadinanza attiva e consapevole comincia proprio dall’infanzia. I bambini di oggi sono, infatti, i cittadini di domani.

Per questo l’Amministrazione Comunale di Santo Stefano Belbo, al fine di migliorare il benessere e la qualità della vita delle famiglie con bambini, curando in particolare gli spazi dedicati all’infanzia, si è impegnata nella riqualificazione di ciascun parco giochi presente sul territorio comunale con il miglioramento delle strutture esistenti e con l’inserimento di nuove attrezzature ludiche.

Nell’ambito delle continue migliorie che il Comune di Santo Stefano Belbo sta attuando, l’attenzione è stata dunque rivolta alla riqualificazione delle zone verdi e dei parchi gioco, ponendo particolare attenzione alla tematica dell’inclusività dei giochi e delle aree interessate dagli interventi.

“Prendersi cura dei luoghi dedicati all’infanzia – commenta il sindaco Laura Caprasignifica lavorare attivamente, facendone dei luoghi privilegiati per favorire la socializzazione, l’interazione e soprattutto l’inclusione. Un parco inclusivo deve essere fruibile da tutti i bambini, normodotati e diversamente abili, perché il gioco deve tenere conto delle specificità di ognuno, rendendo possibile l’aggregazione”.

La scelta di giochi senza barriere è iniziata con l’arricchimento di giochi “per tutti” nel parco di via Madonna delle Rose, intitolato alla memoria di Fabrizio Corino, e successivamente nel parco “Lions” di via Cesare Pavese. Nelle scorse settimane, quindi, i lavori sono proseguiti con l’installazione di un nuovo gioco inclusivo nel parco presso via Stazione e con la completa sostituzione delle vecchie attrezzature ludiche nel parco in frazione Camo, con l’ulteriore aggiunta di un gioco a molla inclusivo.

 

 

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