In carcere la donna bulgara responsabile della morte del titolare dell’emporio di Monticello

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Si chiama Batashka Stanka ed è nata in Bulgaria nel 1988, la donna arrestata venerdì scorso dai militari dell’Arma di Canelli per l’incendio doloso di Monticello d’Alba in cui aveva perso la vita Hu Jie, detto Davide, 36enne di origine cinese residente a Santa Vittoria d’Alba. Sulla scorta delle risultanze investigative emerse, i Carabinieri della Compagnia di Alba sono riusciti ad attribuire alla donna anche una rapina in villa nel Comune di Cossano Belbo, con le relative lesioni personali e l’uso indebito della carta di credito della vittima.

 

La sera del 19 settembre scorso un vasto rogo si era sviluppato nel negozio di abbigliamento e casalinghi Ipershop Express, lungo la Statale 231. Già dalle prime fasi dell’attività il titolare dell’esercizio commerciale risultava disperso. Solo una volta domate le fiamme nel corso della nottata, le squadre operanti rinvenivano il suo cadavere al suolo, in posizione prona.
Gli inquirenti erano infatti già sulle tracce di una donna di origine bulgara residente a Canelli, sospettata di essere responsabile di diversi reati contro il patrimonio commessi nel basso Piemonte nelle ultime settimane. I carabinieri sono riusciti a stabilire con certezza la presenza della donna, la sera dei fatti, nel negozio di Monticello, appurando così le sue responsabilità in merito allo scoppio dell’incendio. Come si era già accennato le motivazioni del gesto, secondo gli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica di Asti, sono da ricondurre al tentativo dell’arrestata di distrarre i titolari del negozio per appropriarsi dellincasso. La sua posizione è aggravata anche dal ritrovamento del cadavere del proprietario dell’Ipershop, morto a seguito dell’incendio, per cui la donna è stata anche denunciata per il reato di morte come conseguenza di altro delitto. La donna attualmente è ristretta nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione della autorità giudiziaria, a seguito della convalida dell’arresto e dell’applicazione della misura cautelare su richiesta della Procura della Repubblica.

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