In arrivo la cometa di Neanderthal: visibile in cielo, passa una volta ogni 50mila anni

Questa settimana guarderemo il cielo stellato (nubi e nebbia permettendo) con un occhio diverso. Il motivo? La presenza della cometa C/2022 E3, che tutti ormai hanno ribattezzato come la cometa di Neanderthal, visto che passò l’ultima volta in visita alla Terra al tempo dei nostri lontani antenati, circa 50mila anni fa. Sebbene molti astronomi ritengono che sarà visibile ad occhio nudo, cercarla nel cielo non sarà molto facile, perché la sua luminosità non sarà paragonabile ad altre colleghe che abbiamo potuto amminare negli ultimi tempi, a partire dalla Neowise, che si manifestò nel 2020 o la Hale-bop che nel 1995 ci fece compagnia in cielo per moltissimo tempo.

Il primo consiglio per una corretta osservazione è quello di recarsi in un luogo lontano dall’inquinamento luminoso, quindi la montagna o la collina potrebbero essere posti ideali. Una volta raggiunto il buio è consigliabile armarsi di un binocolo (o di un telescopio per chi se lo può permettere). L’ultimo step è quello di scovare questo corpo celeste, che apparirà come una sorta di gomitolo luminescente. Gli esperti ci dicono che a cavallo tra gennaio e febbraio (il 2 febbraio la cometa raggiungerà il punto più “vicino” alla terra, a soli 42 milioni di chilometri, prima di sparire per sempre) si troverà proprio sulla nostra testa, in un’area compresa tra la costellazione dell’Orsa Minore e la Stella Polare.

Quindi dovremo orientarci verso nord. In nostro soccorso potrebbe utile un applicativo per smartphone quale “Stellarium”, che ci consentirà di individuare la C/2022 E3, tra le infinità di stelle. Tra i consigli che arrivano dagli esperti, c’è quello di aggregarsi al più vicino gruppo di astrofili. Per i più freddolosi, ci sarà la possibilità di “sfruttare” il Virtual Telescope Project che ha in programma una diretta online il 2 febbraio, a partire dalle ore 5 italiane, oppure seguendo il programma dell’Istituto di Astrofisica che organizza una diretta la sera del 30 gennaio, dalle 21.