Imu, Tasi e Cosap: il Comune di Cherasco ha un “buco” di 277mila euro

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Non solo le multe stradali, a Cherasco mancano all’appello anche cospicui introiti di Imu, Tasi e Cosap. Nei giorni scorsi il Comune ha dato mandato di tentare un recupero coattivo tramite la Srl Areariscossioni. Le pratiche relative agli anni dal 2013 al 2018 sono 97 riguardo all’Imposta municipale unica, per un ammontare di 252.591 euro d’insoluti; 72 per la Tassa sui servizi indivisibili, dal 2014 al 2018 per 24.054,52 euro; 5 per il Canone d’occupazione suolo pubblico, annate 2018 e 2019, 1.269 euro. In totale si arriva a 277.914,86 euro. Due sedute fa in Consiglio comunale l’opposizione aveva sollevato il problema dei cosiddetti crediti di dubbia esigibilità, come li chiamano a bilancio. Sono sofferenze che toccano un po’ tutti gli Enti locali. Ai “buchi” riferibili alle tasse si assommano i verbali per violazioni del Codice della strada. La Polizia locale nel suo ultimo rapporto conteggiava 649 multe, per un ammontare di 307.664 euro, mai conciliate dal 2017. Anch’esse sono state inviate a recupero coattivo. Da statistiche nazionali, nemmeno questo produce risultati apprezzabili in al­me­no il 30% dei casi.

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