Impiegato braidese accusato di stalking

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Si è svolta venerdì 14 febbraio, curiosamente proprio in coincidenza della festa degli innamorati, davanti al Tribunale di Astri l’udienza preliminare che vede un impiegato braidese di 39 anni chiamato a difendersi dall’accusa di stalking.
A segnalare i fatti alla Procura è stata la ex compagna dell’uomo. Dal racconto della donna emergerebbe l’incapacità da parte dell’uomo di accettare la fine della loro relazione a tal punto di avere messo in atto ai suoi danni un comportamento persecutorio fatto di innumerevoli telefonate, messaggi, pedinamenti, appostamenti anche sul posto di lavoro e minacce di suicidio se la frattura non si fosse ricomposta. In conseguenza di questi fatti la donna è stata costretta a lasciare il posto di lavoro e tornare a vivere nella casa dei genitori. Il Tribunale ha emesso nei confronti dell’ex convivente un’ordinanza che lo obbliga a non avvicinarsi al luogo di residenza della denunciante.

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