Impianti termici: controllate circa 24.000 unità abitative in Piemonte

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524 impianti controllati, per un totale di circa 24.000 unità abitative, 185 violazioni normative e 420 tonnellate all’anno di NOx in meno se tutti gli impianti fossero a norma.

In questi pochi numeri si può riassumere il complesso compito del controllo degli impianti termici effettuati da Arpa Piemonte nella stagione termica 2020-2021, periodo convenzionalmente compreso tra l’1 agosto 2020 ed il 31 luglio 2021. I dati dei controlli confermano la presenza di criticità su una elevata percentuale del campione selezionato per le ispezioni. La selezione degli impianti da controllare è stata effettuata privilegiando quelli dotati di generatore con maggiore anzianità e potenza termica.

Tornando ai dati: su un totale di 524 impianti controllati per 185 sono state riscontrate violazioni normative oggetto di sanzione, corrispondenti a circa il 35% dei controlli effettuati. La maggior parte delle violazioni, pari all’incirca all’80% dei casi, è dovuta al superamento dei limiti di emissione di NOx. Le altre violazioni sono riferite alla mancata manutenzione degli impianti ed alla mancata installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione.

tabella controlliimpianti 2020

Per 268 impianti, corrispondenti all’incirca al 50% del totale dei controlli, sono state evidenziate inoltre carenze inerenti il rispetto del valore minimo di rendimento e della normativa sulla sicurezza. Tali carenze sono state oggetto di segnalazioni agli Enti competenti quali Comuni, Province/Città Metropolitana, Inail o Vigili del fuoco.

Le attività ispettive sono state condotte prevalentemente su impianti con potenza termica superiore a 100 kW. Questa tipologia di impianti è al servizio di condomini, e si può stimare che il numero totale di controlli abbia interessato all’incirca 24.000 unità abitative sul territorio regionale.

La realizzazione dei controlli pianificati è stata condizionata dall’emergenza epidemiologica e dalla disponibilità di dati aggiornati sul sistema informativo CIT (Catasto degli Impianti Termici). Delle 752 ispezioni programmate circa il 30%, pari a 228 ispezioni, non sono state svolte a causa delle suddette problematiche.

Nonostante queste difficoltà il numero di controlli sugli impianti termici ha subito un notevole incremento rispetto a quello della stagione precedente. Nel grafico seguente sono riportati i controlli effettuati nelle diverse province nelle due stagioni termiche 2010-2020 e 2020-2021.

Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto: “Il trend crescente del numero di ispezioni sugli impianti termici effettuati negli ultimi anni è frutto di un importante sforzo organizzativo messo in atto dall’Agenzia per rendere più efficaci i controlli su una componente che contribuisce in modo significativo all’inquinamento dell’aria. La messa a norma degli impianti a seguito di queste attività di controllo ha conseguenze rilevanti sul miglioramento del rendimento energetico degli impianti e sulla riduzione di emissioni di gas inquinanti quale l’NOx. Tale riduzione si può stimare in circa 420 tonnellate all’anno di NOx sulla base di valutazioni che tengono conto dell’entità del superamento di concentrazioni di NOx rilevato in campo e dei dati delle stime contenute nell’inventario delle emissioni IREA sulla quantità di NOx attribuibile alle emissioni da caldaie con potenza termica inferiore a 50 MW alimentate a metano”.

confronto stagioni termiche

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