SANTO STEFANO ROERO – Si svolgerà sabato 1° aprile (ma non è uno scherzo: anzi, è una bella realtà), a Santo Stefano Roero, l’edizione 2023 di “Creativamente Roero: residenze d’artista tra borghi e castelli”. Nata nel 2017, e capace di resistere anche alle insidie pandemiche, sin dalle origini questa iniziativa si è posta l’obiettivo di costruire una rete volta alla valorizzazione dei luoghi e dei Borghi storici del Roero, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali. In cabina di regia, insieme ad un pool di dinamici esperti, c’è la direttrice artistica Patrizia Rossello.
Si tratta di una personalità di sicura competenza e vivacità culturale: che, di fatto, con la sua squadra si è messa al servizio del territorio della Sinistra Tanaro. Già da tempo erano state tracciate le coordinate di questo progetto: il cui obiettivo è quello di promuovere attività culturali di alto valore e contemporaneamente essere un elemento di attrazione turistica per il territorio. Il programma viene rinnovato ogni anno con nuove proposte, e arricchito anche grazie alla collaborazione con altre realtà legate all’arte contemporanea: in una rotazione che coinvolge, di volta in volta, luoghi e borghi differenti della zona. Tema-cardine del 2023: “Biodiversità: l’equilibrio della coesistenza”: muovendosi da un principio di Jacques Yves Cousteau, per cui “La felicità dell’ape e del delfino è di esistere.
Per l’uomo è di saperlo e di meravigliarsi di questo”. Quattro i Comuni coinvolti: Santo Stefano Roero, appunto, insieme a Govone (che è un po’ la “casa” di Creativamente Roero), Castagnito e San Martino Alfieri, che già da tempo intrattiene rapporti con questa zona pur essendo nella provincia astigiana – basti pensare all’unione di Comuni costituita con la stessa Govone e Castellinaldo d’Alba, nel nome di una continuità paesaggistica e culturale che va a braccetto con la teoria Unesco – e che tende la mano a queste colline. Quattro anche gli artisti che vivranno “in residenza”, nei prossimi mesi: Maura Banfo, Johannes Pfeiffer, Monica Lugas e Gosia Turzeniecka, che sabato 1° aprile verranno ufficialmente presentati a partire dalle 15.30, nella Confraternita sanstefanese di San Bernardino.
Insieme, ci saranno i sindaci dei paesi al centro di questa edizione: e si potrà apprezzare il docufilm “Esercizi di nuova memoria” imperniato sull’edizione 2022, con la regia di Mattia Gaido e la collaborazione di Miriam Mancuso ed Emanuele Biganzoli. Seguirà un aperitivo offerto dalla Pro loco: gradita un’adesione a creativamenteroero@gmail.com. “Creativamente Roero” si avvale di appoggi di primissimo livello: la Banca d’Alba, la Fondazione Crc, la Fondazione Crt e la Regione, oltre che la Fondazione Torino Musei, l’Ente Turismo, il Centro culturale San Giuseppe, l’Accademia Albertina, i Cavalieri di San Michele del Roero, il sistema “Govone Residenza Sabauda” e la Fondazione Bartoli. In attesa di conoscere i dettagli, la Rossello ha già avuto modo di sottolineare il rapporto tra la biodiversità e il Roero: «Scelte lungimiranti hanno contribuito a mantenere un equilibrio costante in ambito agricolo e paesaggistico tramite un approccio rispettoso delle complessità degli ecosistemi.
Tanta bellezza e tanta diversità, difficili da trovare così in consonanza in altre zone, sono difese e custodite con sensibilità e determinazione dagli abitanti sempre ben disposti ad accogliere ospiti con le medesime passioni. Creativamente Roero rappresenta dunque una opportunità di promuovere l’incontro tra i linguaggi del contemporaneo e la genuinità di questi Borghi». Tre, le fasi del progetto: con una prima settimana di sopralluoghi e conoscenza del paese assegnato a ciascun artista, cui seguiranno la realizzazione delle opere, ed infine la loro presentazione: in un fine settimana di eventi che aggiungerà elementi a quel “museo diffuso” che Creativamente Roero sta realizzando, come fattore permanente di valorizzazione del territorio.