Il quorum quasi impossibile per eleggere il nuovo sindaco

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L’elezione a sindaco di Gabriele Molinari a Castelletto Uzzone mette in luce un problema “elettorale” del paese che non riguarda solo questo Comune della Valle Bormida. All’indomani del risultato il primo cittadino aveva commentato «L’affluenza è stata molto alta. Per questo sentiamo forte il senso di responsabilità vista la fiducia plebiscitaria che ci è stata concessa». Questo a fronte di un dato ufficiale che certifica come percentuale di votanti il 51,52%, 210 su 427 iscritti. Qualcosa evidentemente non va e dipende dall’alto numero (abnorme per un paese così piccolo) di “Aire” ovvero gli italiani residenti all’estero che hanno diritto di voto, sono ben 171, ovvero oltre un terzo degli aventi diritto.

Questo significa che sono andati a votare circa l’86% dei cittadini di Castelletto. Il che chiarisce l’affermazione del primo cittadino, ma mette anche in luce un problema reale. La legge prevede che in caso di presenza di una sola lista occorra raggiungere un quorum del 50% dei votanti, per Castelletto dunque questo risultato è stata una vera impresa. «Ringrazio ancora i cittadini che hanno voluto darci questa investitura importante, hanno avuto fiducia in noi e non era scontato. Ritengo che questa legge elettorale vada cambiata perché con pochi voti in meno avremmo avuto il comune commissariato, per noi il quorum va ben oltre una normale percentuale di votanti, e il nostro non è l’unico paese in queste condizioni, in altri sono state presentate due liste per evitare questo problema».

Fra i primi provvedimenti che intende mettere in pista la nuova amministrazione la ristrutturazione del centro storico di frazione Scaletta Uzzone e la riqualificazione della palestra, entrambi i progetti già coperti finanziariamente. Inoltre nel prossimo futuro priorità a una rete di videosorveglianza e al decoro urbano.

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