Il premio biennale di Laurea dei Cavalieri del Roero alla pocapagliese Ilaria Pontiglione

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Non può sottrarsi al beffardo assedio del virus Covid-19 neppure la festosa conclusione di molteplici iniziative culturali che la feconda terra roerina si sarebbe compiaciuta di far fiorire insieme al primo exploit della primavera.

Tra queste, l’assegnazione del Premio Biennale di Laurea, da diversi anni fiore all’occhiello culturale dell’Ordine dei cavalieri di San Michele del Roero. Si tratta, ai sensi del bando di concorso, del premio di mille euro da attribuire al concorrente neo laureato, redattore della miglior tesi di laurea “specificamente incentrata su argomenti attinenti al territorio Roero sotto qualunque aspetto: storico, antropologico, geografico, artistico, socio-economico …”.

Non si tratta di una borsa di studio (l’Ordine ne assegna da venticinque a trenta ogni anno ad altrettanti studenti roerini delle scuole secondarie superiori), ma di uno speciale riconoscimento al merito di chi ha prodotto un apprezzabile nuovo studio o ricerca, soprattutto se di prima mano, su aspetti del Roero non ancora del tutto o sufficientemente esplorati.

Il concorso, lanciato fin dall’anno accademico 2006/2007, ha visto finora la partecipazione di una ventina di neo laureati autori di pregevoli tesi che, raccolte presso la Biblioteca Civica di Canale, costituiscono già un discreto patrimonio culturale di sicuro riferimento, trattandosi di ricerche condotte sotto la guida e la supervisione di professori universitari e la definitiva approvazione da parte di una commissione accademica.

Il ventaglio degli argomenti trattati è variegato, spaziando su storia, architettura, senso del paesaggio, processi di vinificazione, letteratura, finanza, turismo …Non mancano ricerche storico – giuridiche sull’istruzione come sui “bandi campestri” ed altro ancora.

L’EDIZIONE 2017/2019

Hanno concorso a questa tornata concorsuale, due ragguardevoli elaborati, recanti entrambi il crisma della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.:

1. “Valutazione economica spazializzata del Paesaggio del Roero – Strumento per la gestione di scenari di sviluppo territoriale” presentata dalla neo dottoressa Ilaria Pontiglione di Pocapaglia.

2. “Il recupero del patrimonio immobiliare ferroviario dismesso lungo la linea ferroviaria Bra – Alba – Asti – Rifunzionalizzare gli spazi nell’ottica di incentivo al turismo sostenibile”, presentata dal neo dottore Enrico Giacone di Montaldo Roero. Dal momento che il bando del concorso prevede l’attribuzione del premio ad una sola delle tesi pervenute, l’analisi approfondita dei due elaborati ha costituito un compito non facile per la commissione cultura dell’Ordine in veste di giuria, essendo entrambi i lavori di brillante livello scientifico e culturale.

Il verdetto finale ha infine attribuito la vittoria alla dottoressa Ilaria Pontiglione con la seguente motivazione: “E’ pregevole l’originalità concettuale di questa tesi nell’assegnare al paesaggio del Roero il valore di “bene economico” motivando tale assunto con notevole capacità analitica. La documentata analisi di quali aree paesaggistiche del Roero siano più vocate ad un incremento economico e quali, invece, sarebbe opportuno riqualificare in funzione di un auspicabile “marketing” territoriale, rappresenta un apprezzato e stimolante contributo alla crescita del Roero. Ottimo lavoro che la commissione ha valutato al massimo livello di tutti i parametri considerati”. Soltanto dopo il verdetto è stato svelato alla commissione il voto accademico conseguito dalla tesi vincente: 110 e lode/110.

La consegna del premio, già programmata nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Ordine, prevista per il 18 aprile prossimo, è stata rinviata, insieme a quell’importante raduno, a data da stabilirsi in auspicabili tempi migliori, per le ragioni qui accennate in apertura.

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