Il Piemonte ricorre alla Consulta contro il decreto Salvini

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La Regione Piemonte ha deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale contro il cosiddetto decreto sicurezza del Governo nazionale. La comunicazione è stata fatta questa mattina dopo un consulto con l’avvocatura dell’Ente da parte del presidente Sergio Chiamparino.

«Riteniamo che ci siano i fondamenti giuridici – ha affermato il governatore –. Le forti critiche che emergono in tutto il Paese al decreto sicurezza, sono le stesse che avevo avanzato in un recente incontro con i sindaci e i responsabili Sprar (gli ormai ex sistemi di accoglienza degli immigrati richiedenti asilo, ndr) del Piemonte. Non possiamo stare a guardare come se non stesse accadendo nulla».

In particolare nel mirino del ricorso ci sarà l’aspetto del decreto, fortemente voluto dal ministro dell’Interno, il leghista Salvini, che impedendo il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari toglie a queste persone il diritto ad accedere ai servizi sanitari. Chiamparino ha anche aggiunto che il Piemonte nei suoi ospedali continuerà ad erogare a tutti i bisognosi l’assistenza.

Al ricorso alla Consulta potrebbero unirsi anche le Regioni Toscana, Umbria e Calabria che stanno valutando in queste ore.

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