Il Piano regolatore fa spazio all’arrivo di una nuova clinica

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BRA – Due in un colpo. Ancora una volta all’unanimità, centrosinistra di governo e centrodestra minoranza la settimana scorsa in Consiglio comunale hanno approvato i progetti preliminari delle varianti 7 e 8 al Piano regolatore di Bra. Tra gli interventi previsti e che più avrebbero fatto discutere in commissione Urbanistica (condizionale d’obbligo, le riunioni sono a porte chiuse) sempre due riguardano l’ambito sanitario. La variante 7 cosiddetta semplificata, ri-adegua l’ex “Santo Spirito” ai programmi della Regione Piemonte. Fallito il tentativo di vendita per finanziare quello unico di Langhe e Roero a Verduno, Torino ha promesso 20 milioni di euro per trasformare in Casa della comunità l’ala moderna del vecchio nosocomio sotto la Zizzola. Quel­­la antica e vincolata dalla Soprintendenza resterà anch’essa a servizio del­­­l’Asl. Addio alle ipotesi di riconversione residenziale e commerciale che avrebbero dovuto valorizzare il complesso nelle aste andate deserte, si spera che la futuribile ristrutturazione possa comprendere anche un allargamento del­­la trafficata via Ospedale.

 

Villa Augusta La variante 8, parziale, accoglie 9 delle 20 istanze giunte in municipio da attività produttive. Piccoli ampliamenti, modifiche di stabilimenti e un nuovo insediamento, quello di Villa Augusta all’ex ricovero Chantal e già Robiola in via Cacciorna. E’ stato chiesto ai proponenti uno studio sulla gestione del traffico e sui parcheggi tutelando il verde attiguo. Ma il Consiglio ha riconosciuto l’importanza «per il territorio» – ha sintetizzato il leghista Marco Ellena – di a­gevolare l’avvento di una clinica per la riabilitazione.Visto com’è mes­so il pubblico, il futuro della sanità non solo in quest’ambito pare sempre più legato all’iniziativa privata.

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