Il Duomo di Alba tornerà com’era nell’800

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ALBA – Riportare la facciata della Cattedrale del Duomo al suo splendore ottocentesco, restaurando e ripristinando quelle parti abbruttite e deteriorate dall’impietoso passare del tempo. Si pongono questo ambizioso obiettivo i lavori di restauro conservativo della grande chiesa dedicata a San Lorenzo che prenderanno il via nei prossimi giorni. Un certosino lavoro che sarà coordinato dallo studio dell’architetto astigiano Giorgio Gilardetti, in stretta collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali diocesano. Il progetto punta a rendere la facciata del Duomo il più possibile simile a quella realizzata tra il 1867 e il 1872 dall’architetto vercellese Edoardo Arborio Mella, che riplasmò interamente l’edificio, la cui costruzione originaria si fa risalire al 1486. In quell’anno, l’allora vescovo di Alba, monsignor Andrea Novelli, decise di far ricostruire interamente la cattedrale cittadina, risalente al VI Secolo dopo Cristo, che versava in uno stato di forte degrado. Per la ricostruzione fedele, i progettisti dei lavori di restauro in partenza si sono serviti di antichi documenti e disegni d’epoca, ma anche di accurati studi stratigrafici. Presto, dunque, albesi e turisti avranno modo di vedere la Cattedrale così come si presentava nell’Ottocento, dopo il suo restyling che l’aveva anche notevolmente ampliata nelle dimensioni. In epoca più recente, interventi di restauro del campanile, del rosone centrale, dei portali e di alcune parti interne erano stati realizzati tra il 2000 ed il 2007.

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