Il “Castellinaldo Barbera d’Alba”, da marchio collettivo diventa sottozona

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Sono 25 anni che i produttori di questo paese del Roero, riuniti nella Vinaioli di Castellinaldo, lavorano per ribadire il forte legame che le loro vigne hanno con il vitigno Barbera e le loro aziende con la Barbera d’Alba. Anche i produttori e i vinificatori di altri territori apprezzano le uve Barbera prodotte dalle vigne di Castellinaldo perché regalano un vino di bella struttura ed eleganza.

Le prime iniziative collegiali di valorizzazione risalgono alla metà degli anni Novanta del secolo scorso, quando alcuni di loro hanno cominciato a caratterizzare la loro Barbera d’Alba riportando in etichetta il nome del loro paese. Per parecchi anni, il progetto collettivo è rimasto a livello embrionale, affidando ogni progresso all’iniziativa individuale delle aziende più motivate.

 

Nel 2016, il progetto comune ha ripreso vigore e così la Vinaioli e i suoi produttori hanno deciso di affidarsi al marchio collettivo Castellinaldo® per dare ufficialità al loro lavoro e caratterizzare con forza le bottiglie di Barbera d’Alba prodotte nelle vigne di questo paese e su alcune colline intorno.

Il marchio collettivo Castellinaldo® è stato depositato il 7 ottobre 2016, unitamente al Regolamento d’uso, che raggruppa le regole più restrittive che caratterizzano questo vino rispetto alla più generale Barbera d’Alba Doc.

Il lavoro relativo al marchio collettivo è stato condotto in sinergia al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che ha condiviso l’iniziativa che ha portato i principali produttori di questo paese a condividere una rigorosa regolamentazione a fronte di un’efficace qualificazione della loro Barbera d’Alba.

 

Così, durante l’estate 2019, la sinergia tra la Vinaioli di Castellinaldo e il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha portato a nuovi, importanti sviluppi: dopo aver verificato il lavoro svolto dalla Vinaioli di Castellinaldo con il ricorso al marchio collettivo, la Consulta della Barbera d’Alba e il Consiglio di Amministrazione del Consorzio hanno proposto di legittimare la regolamentazione scaturita dal marchio collettivo “Castellinaldo” attraverso una specifica Sottozona nel Disciplinare della Barbera d’Alba.

La proposta è stata accolta con entusiasmo dai produttori di Castellinaldo d’Alba e dei territori dei paesi vicini inclusi in tale Sottozona.

L’iter burocratico è appena avviato e richiederà ancora alcuni passaggi prima del varo definitivo. È probabile che la Sottozona Castellinaldo nell’ambito della più ampia produzione di Barbera d’Alba possa vedere la luce nel giro di un paio di anni. Intanto, si sta procedendo alla raccolta delle firme dei viticoltori e produttori per supportare in modo adeguato la richiesta sia in ambito regionale che nazionale e, infine, europeo.

Un’ultima nota riguarda la zona di origine delle uve destinate alla produzione del vino Barbera d’Alba designato con la Sottozona “Castellinaldo”: confermando la soluzione già percorsa dal Regolamento d’uso del Marchio collettivo, tale zona comprende, oltre all’intero territorio del comune di Castellinaldo d’Alba, alcune aree dei comuni di Vezza d’Alba, Canale, Priocca, Magliano Alfieri, Castagnito e Guarene, quelle con terreno più coerente con i suoli del paese di Castellinaldo d’Alba.

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