Il «cammino» al centro del Festival dell’Accoglienza 2022

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È in programma a Torino dal 9 settembre al 27 ottobre 2022 la seconda edizione del «Festival dell’Accoglienza», organizzato in collaborazione con l’Ufficio Missionario dell’Arcidiocesi, sui temi legati all’incontro, al confronto e all’integrazione dei migranti che vengono a vivere nelle nostre città, per costruire insieme una nuova comunità.

L’evento sarà presentato venerdì 9 settembre alle 10.30 presso la Sala delle Colonne nel Municipio di Torino – Piazza Palazzo di Città 1. Interverranno il Sindaco di Torino dott. Stefano Lo Russo, l’Arcivescovo mons. Roberto Repole, il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia e Marzia Sica della Compagnia di San Paolo, il direttore dell’Ufficio per la pastorale dei Migranti Sergio Durando.

La fitta agenda del Festival prevede 49 appuntamenti in 25 sedi sulle questioni sociali, etiche, legali e culturali; spettacoli teatrali e musicali, una rassegna cinematografica, presentazioni di libri, iniziative particolari per i giovani e quattro incontri dedicati ai temi della Fede. Porteranno il loro contributo 151 relatori (di questi 46% donne e 25% di origine straniera), fra cui: l’Arcivescovo mons. Repole, il Vescovo di Asti mons. Marco Prastaro, i giornalisti Domenico Quirico e Nello Scavo, il parlamentare Andrea Giorgis, lo scrittore Paolo Rumiz e il monaco Enzo Bianchi, i registi Laura Curino e Gabriele Vacis, il presidente della Fondazione Migrantes Mons. Gian Carlo Perego.

Il Festival dell’Accoglienza vuole offrire una occasione alle istituzioni, al mondo del terzo settore e alla cittadinanza di soffermarsi per riflettere sui significati profondi del verbo accogliere, per costruire relazioni e alleanze, per riconoscere i nostri limiti e le nostre fragilità ma anche per valorizzare l’impegno di chi quotidianamente opera a favore di coloro che giungono nel nostro Paese: Istituzioni religiose e laiche, pubbliche e private, famiglie e tante singole persone. Tema conduttore di questa edizione della manifestazione sarà il «cammino».

Come nella prima fortunata e partecipata edizione del 2021, anche quest’anno si viaggerà dentro i molteplici significati del verbo «accogliere» grazie ai contributi di operatori sociali, artisti, scrittori, filosofi, teologi, docenti, volontarie e volontari, ma soprattutto alle testimonianze di coloro che hanno vissuto e/o vivono «l’accoglienza» offerta loro dall’Italia. Diversi appuntamenti (con il titolo «Narr-Azioni di ordinaria accoglienza») cercheranno di documentare come l’accoglienza sia già presente nel sistema della sanità (in collaborazione con Medici senza Frontiere e Camminare Insieme), nella società, nel mondo del lavoro e della scuola. È anche prevista una escursione a piedi sul percorso montano dei migranti che dal Piemonte cercano di raggiungere la Francia e un altro sulla Collina torinese.

Il Festival sarà organizzato in collaborazione con la Fondazione Migrantes della CEI, l’Opera Barolo, Torino Spiritualità, il Festival delle Migrazioni, il Museo del Risorgimento, il Circolo dei lettori, il Torino Film Festival, il Museo del Cinema, l’ASGI, il Comitato Interfedi, Reale Foundation e altre istituzioni torinesi.

Il Festival è patrocinato dalla Città di Torino e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT.

Per informazioni: festival.accoglienza@gmail.com – www.migrantitorino.it

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