Il 2022 per il soccorso alpino speleologico è stato un anno da record: oltre 1596 i salvataggi

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La siccità del 2022 porta in alto l’asticella delle persone recuperate dal soccorso alpino e speleologico piemontese, che registra numeri da record assoluto nella storia dell’associazione. L’anno scorso, infatti, consuntivo alla mano, le persone soccorse sono state1.596, 241 in più del 2021 84 in più del 2020. Un risultato difficile da spiegare, ma che potrebbe trovare una motivazione.

L’aumento degli infortuni e delle situazioni di emergenza conseguente a una maggiore frequentazione della montagna piemontese e quindi del fatto che la siccità può aver favorito le escursioni nelle terre più alte e a cascata il numero di persone soccorse. In sostanza aumentando le giornate di sole, sono aumentate le escursioni in montagna soprattutto nelle zone più impervie e alte e anche gli interventi.

In particolare nel 2022 sono stati gestite 2122 chiamate, effettuale 1310 missioni, gestiti 1216 interventi, di cui 94 dalla protezione civilesoccorse 1596 persone, per un totale di oltre 22mila ore.

Dopo un 2020 che aveva segnato numeri da record secondo tutti i parametri e un 2021 che poteva presagire a un ritorno alla normalità dopo la pandemia, l’analisi dei dati ricavati nel 2022 mostra che i livelli di operatività del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese rimangono elevati, ben al di sopra del periodo pre Covid-19.

Il netto aumento rispetto al 2021 delle chiamate si spiega con il fatto che, dopo la chiusura dei comprensori sciistici nel primo anno post
pandemico, le statistiche del 2022 conteggiano anche le chiamate di emergenza lanciate dagli utenti delle piste da sci. Le principali cause di infortunio in montagna sono le cadute, seguite dai malori.

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