I quadri del Borri in Comune a Sommariva del Bosco raccolti in un’unica sala

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La prossima domenica 12 maggio alle ore 15 nel Palazzo Comunale di Sommariva del Bosco sarà inaugurata la collezione dei quadri del pittore Giovanni Maria Borri raccolti in un’unica sala. Era questo uno dei vincoli posti dalla figlia del pittore, Marianna, quando prima di morire il 5 gennaio 1947 espresse la volontà di donare le opere in suo possesso al paese dove il padre era nato il 29 giugno 1811, dove aveva avuto uno studio e aveva lavorato intensamente, lasciando numerosissime testimonianze della sua pregevole arte.

L’Amministrazione comunale ha ora deciso di riunire questi quadri, che si presentavano suddivisi tra la sala Giunta e l’ufficio del Sindaco con funzione essenzialmente ornamentale e decorativa, nella sala Giunta.Essa è stata ritenuta la più opportuna siccome offre quelle garanzie di “essere ben custoditi e conservati”, come richiesto dalla donatrice.

«Questa scelta  – osservano il sindaco Matteo Pessione e l’assessore alla CulturaCinzia Spagnolo – si è resa necessaria dopo che le ricerche della professoressa Anita Piovano nell’archivio storico, hanno portato alla luce le volontà di Marianna Borri e gli accordi con l’esecutore testamentario, dove era prevista come sede dell’esposizione proprio una sala del Palazzo Comunale.Per l’intitolazione si è invece dovuto mediare tra le richieste e la realtà, in quanto la sala Giunta è già dedicata, per cui si è mantenuta la denominazione “Borri” della sala di viale Scuole, risalente al 2000, ma togliendo la dicitura “conferenze”.Sia perché nel frattempo sono stati effettuati lavori per renderla idonea ad altri usi, sia per dare maggiore risalto al nome dell’artista, così da perpetuarne la memoria, altro auspicio della figlia».

A cornice dell’evento la prof.ssa Piovano traccerà un breve profilo di Giovanni Maria Borri e illustrerà il suo percorso sommarivese partendo dai quadri presenti nel municipio e, successivamente, raggiungendo le opere eseguite nella chiesa parrocchiale, in quella dei Battuti Bianchi e in quella dedicata a Sant’Orsola.

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