I parchi giochi pubblici? Anche nei cortili di casa

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Si chiama “Giochiamo all’aperto” il progetto promosso dalla Regione Piemonte per allontanare i bambini da cellulari e videogames, a favore di socialità, aria e movimento, promuovendo un ritorno ai giochi tradizionali. A questo scopo, sono stati stanziati 250mila euro, che saranno destinati a progetti proposti da Comuni, scuole, associazioni, gruppi sportivi, cooperative sociali o anche singoli cittadini, che abbiano la volontà di realizzare parchi gioco diffusi nelle vie e viali, nelle piazze, nei giardini pubblici e nei cortili – purché ovviamente aperti alla cittadinanza – delle città e dei paesi, nei quali i bambini potranno svolgere attività ludiche e motorie all’aperto.

L’iniziativa è stata portata avanti dall’assessore al Welfare, con delega ai Bambini, Chiara Caucino, che ha spiegato: «Vogliamo fare in modo che i ragazzi possano “riconquistare” giardini, piazze e cortili delle proprie città e dei propri paesi. Anche per vedersi restituita la socialità interrotta dalle chiusure causate dal Covid. Il nostro impegno è quello di favorire il ritorno ai cari, vecchi giochi tradizionali all’aperto, ma anche di far tornare i bambini ad un gioco fisico e in presenza, offrendo un’alternativa antica, ma oggi più che mai moderna, ai videogiochi, che negli ultimi tempi, proprio per la necessità di non muoversi di casa, hanno monopolizzato l’attività ludica di grandi e piccini».

Il progetto si concretizzerà con installazioni, integrabili con il contesto, con la pavimentazione stradale e gli edifici esistenti, nel rigoroso rispetto dell’assetto urbanistico e di viabilità dei centri interessati. La valutazione dei progetti sarà effettuata da un Nucleo di valutazione, formato da dirigenti e funzionari.

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