I paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato sotto i riflettori del World Heritage Lab

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L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è stata tra i protagonisti del terzo “World Heritage LAB”, che si è svolto martedì 16 aprile a Palazzo Reale a Milano. L’evento dal titolo “#Valorizzare – Territori e Patrimonio Mondiale” ha coinvolto esperti internazionali in Management dei Beni Culturali, rappresentanti del Centro del Patrimonio Mondiale Unesco e del MiBAC, Site Manager stranieri, gestori e amministratori dei siti Patrimonio Mondiale Italiani. Sono intervenuti tra gli altri Filippo del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, Michela Palazzo, direttore del Museo del Cenacolo Vinciano, Andrea Cancellato, presidente di Federculture e Giacomo Bassi, presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale.

I lavori sono stati moderati da Carlo Francini, coordinatore scientifico dell’Associazione e site Manager del sito Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale Unesco. Nella prima sessione di lavori si è parlato di “sviluppo della capacity building e della community” con il direttore della Fondazione Santagata Alessio Re, il direttore della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini e con Bruno Marmiroli, direttore della Missione Val del Loire.

La seconda sessione di lavori si è invece focalizzata sull’analisi dei processi di valorizzazione    dei siti Unesco in relazione al territorio su cui ricadono. Sul tema del paesaggio culturale è intervenuto Roberto Cerrato, site manager e direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Gli altri casi esaminati sono stati il Cenacolo Vinciano ed il centro storico di Urbino. La quarta ed ultima tappa del World Heritage LAB si terrà nel mese di giugno al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a Roma: in quella sede verranno presentati i report dei vari workshop.

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