I 4 aspiranti sindaco di Bra a confronto tra convergenze e fair play

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Nonostante la durata dell’intrattenimento (quasi tre ore, pubblico in parte fisicamente presente e in parte fruitore in streaming) non si è parlato granché della «situazione sociale e lavorativa a Bra», titolo del primo incontro-confronto tra e con i candidati a sindaco venerdì scorso al Centro “Arpino”, per iniziativa dell’associazione di volontariato “Noi per te”. L’autopresentazione dei quattro aspiranti alla carica (Gian­­ni Fogliato, Annalisa Genta, Giusi Giambra, Sergio Panero) e una pur sintetica illustrazione dei rispettivi programmi hanno occupato la lunga sezione introduttiva del dibattito, e quando si è trattato di affrontare l’ampio tema proposto il discorso è inevitabilmente scivolato su alcuni degli argomenti più “caldi” delle discussioni in Consiglio comunale. Uno – il progetto di un nuova scuola Media nell’ex scalo merci della stazione Fs – è stato suggerito da una domanda on line, formulata con un bizzarro refuso: via Trento e Trieste è diventata via Trento e “Triste”. La “tristezza” della scelta è stata ribadita dai rappresentanti del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, lasciando l’assessore Fogliato solo a difendere una soluzione che secondo la Giunta Sibille comporterebbe, tra l’altro, elementi migliorativi della viabilità.

Su un’altra questione gli oratori si sono schierati allo stesso modo: il giudizio circa l’impegno dell’Amministrazione uscente per i servizi sanitari, completamento dell’ospedale di Verduno e mantenimento in efficienza del “S. Spirito”. Qui, a sorpresa, l’intervento di tono più aspro è venuto dalla presidente di “Noi per te” nonché moderatrice del dibattito, Carla Traverso, che evidentemente sulla base di una sua esperienza personale ha pesantemente criticato un (innominato) primario.

Il confronto tra i candidati si è svolto invece all’insegna di un notevole fair play e di una sostanziale convergenza su ciò che è ritenuto utile per Bra: ancora una volta si è dimostrato che a dividere non sono tanto i programmi elettorali quanto la loro applicazione nella pratica di governo.

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