Grinzane Cavour: il gioielliere che sparò ai banditi cambia avvocati e strategia difensiva

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Una nuova difesa si è presentata oggi al giudice di Asti Francesca Di Naro, nell’udienza preliminare del processo a Mario Roggero. Titolare dell’omonima gioielleria di Grinzane Cavour, 68 anni, il 28 aprile 2021 reagì a una rapina sparando in strada: due banditi morirono, un terzo fuggì ferito. L’accusa è doppio omicidio volontario, tentato omicidio e porto illegale di arma comune da sparo. Ora i suoi avvocati sono il penalista Dario Bolognesi di Milano e i civilisti braidesi Nicola Fava e Piergiuseppe Fissore, subentrati all’astigiano Aldo Mirate, colpito a maggio da un grave malore, e all’albese Stefano Campanello.

L’udienza è servita a disporre un nuovo rinvio al 20 luglio.Il magistrato allora deciderà se accogliere l’istanza di rito abbreviato presentata dal collegio di Roggero insieme a una perizia psichiatrica. Su quest’ultima il Pm Davide Greco ha chiesto tempo e nominato a sua volta un consulente di parte. Obiettivo dei legali del gioiellere, riconoscere il particolare stato di stress in cui avrebbe agito quando per lui si ripropose una scena già vissuta nel 2015, con moglie e figlia in negozio minacciate da altri malviventi. Sono 14 le parti civili ammesse: parenti degli scomparsi Andrea Spinelli, 44 anni di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58, torinese, oltre al sopravvissuto 34enne albese Alessandro Modica, in carcere dopo aver patteggiato 4 anni e 10 mesi. I precedenti difensori di Roggero avevano già tentato invano una proposta risarcitoria volta alle attenuanti che solo un ristoro danni ritenuto integrale concederebbe.Ora la nuova strategia punterebbe allo sconto di un terzo di pena connesso all’abbreviato.Roggero rischia una condanna a 30 anni.

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